“Le amministrazioni dei paesi interessati si siedano attorno ad un tavolo e trovino una soluzione ragionevole: è tempo di risolvere la questione viabilistica che affligge tutta la valle dell’Astico”. A parlare è Luca Cislaghi, consigliere comunale di minoranza a Velo D’Astico e portavoce del Partito Democratico del circolo valligiano dove le ultime uscite sull’ipotesi di un prolungamento a nord della A31, hanno riacceso i riflettori sull’annoso tema legato alla situazione delle strade del comprensorio.

E se Cislaghi si smarca subito dalla diatriba fra favorevoli e contrari alla Valdastico Nord definita ‘stucchevole’ e ‘salottiera’, dimostra invece le idee chiare su come invece bisognerebbe operare: “Non ero ancora nato che già si parlava del prolungamento a nord del tratto autostradale moncato a Piovene Rocchette: se in oltre trent’anni non è stato fatto forse una ragione ci sarà. Senza contare che se banalmente partisse un cantiere oggi, lo potremmo usare forse nel 2040. Io mi limito a dire che probabilmente spendendo molto meno e in tempi molto meno biblici, potremmo pensare seriamente a delle alternative che permettano a Piovene e Cogollo in primis di respirare, magari garantendo una maggior fruibilità verso quel polo industriale di Seghe di Velo dove insistono aziende che danno lavoro a migliaia di persone”.

Un appello rivolto ai sindaci di un territorio spesso presentatosi in ordine sparso, ma anche alle opposizioni: “La partita riguarda tutti” – conclude Cislaghi -“perchè sono scelte che segnano il domani della valle ed è bene che qualunque sia la strada, sia il più condivisa possibile. Confido che queste parole trovino un seguito: i cittadini sono stanchi di aspettare”.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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