Una folla provata ma composta ha salutato stamane il feretro del giovane Alessio Costa, il 22enne tragicamente deceduto una settimana fa a seguito di un violentissimo impatto avvenuto nel tratto di provinciale che da Cogollo porta verso Arsiero, dove inutilmente i soccorsi hanno sperato di salvarlo tra le lamiere dell’auto capovolta.
Palpabile la commozione anche di Don Agostino, parroco a Seghe di Velo D’Astico, che durante l’omelia ha più volte faticato a trovare le parole per consolare familiari e amici.
” Il Signore ha dato, il Signore ha tolto” ha ripetuto il prelato “ma Alessio ha vissuto intensamente e con la stessa intensità dobbiamo vivere anche noi”.
Toccanti anche i messaggi della sorella Elisa che ha ricordato il carattere solare, giocoso e la dedizione al lavoro di Alessio e alcuni amici che tra le lacrime ne hanno sottolineato le qualità umane, la disponibilità e la grande passione per i motori purtroppo risultatagli fatale.
Nella mattinata, anche i colleghi della Siderforgerossi si sono fermati per ricordarlo nella preghiera.
Un sentito pensiero è stato rivolto anche all’amico Bryan Comparin che al momento dello schianto viaggiava a fianco di Alessio: in settimana ha subito alcuni interventi, ma nonostante un quadro clinico particolarmente impegnativo le sue condizioni appaiono in costante miglioramento.
Nonostante la pioggia battente e il vento sferzante, le numerosissime persone presenti sia all’interno della Chiesa quanto nelle tensostrutture appositamente allestite nel piazzale accanto sono rimaste sino alla fine e oltre, quando il corteo funebre circondato di fiori bianchi è partito alla volta del cimitero comunale.
Una vicinanza silenziosa ma forte, quasi ad indicare un legame che non si spezza neanche con la morte.
Marco Zorzi
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