“Una manovra che non si limita a far quadrare i conti, ma che guarda finalmente ai cittadini” È questo, per Vittorio Morello, presidente di Aiop Veneto, il messaggio più importante contenuto nella legge di bilancio 2026, un provvedimento che introduce “alcune misure che incidono in modo diretto sull’organizzazione del sistema sanitario e sul ruolo del privato accreditato, parte integrante del Servizio sanitario nazionale”. Tra queste, Aiop Veneto dice che “spiccano l’aggiornamento delle tariffe per ricoveri e prestazioni ambulatoriali (articolo 67) e l’incremento dell’1% dei tetti di spesa per le strutture accreditate (articolo 81)”. È una manovra “che pensa al paziente- sottolinea Morello- perché mette le strutture nelle condizioni di rispondere meglio ai bisogni reali di chi si cura. L’aggiornamento delle tariffe era atteso da più di dieci anni: quelle dei ricoveri risalgono al 2012, mentre le tariffe ambulatoriali, appena riviste, erano state sospese dal Tar Lazio. Con questo intervento il Governo Meloni restituisce equilibrio e riconosce il valore del lavoro che ogni giorno viene svolto al fianco del sistema pubblico”. Secondo Aiop Veneto, anche l’incremento dei tetti di spesa rappresenta un segnale di continuità e di fiducia. Dopo il +3,5% previsto per il 2025 e il +5,5% per il 2026, la manovra introduce un ulteriore aumento dell’1% a regime, confermando la volontà dell’esecutivo di rafforzare la capacità di risposta del sistema sanitario. “L’aumento dei budget non è una misura a favore delle strutture- precisa Morello- ma dei cittadini. Significa più visite, più interventi, meno liste d’attesa. Significa riconoscere che la salute è un investimento, non una spesa. E che la collaborazione tra pubblico e privato, modello consolidato in Veneto, è la chiave per garantire un servizio universale ed efficiente”.
Per Aiop Veneto, la legge di bilancio 2026 segna dunque un cambio di passo: introduce stabilità e programmazione in un settore che ha bisogno di certezze per poter pianificare investimenti, assumere personale e innovare. “Ringraziamo il Governo Meloni- conclude Morello- per aver dato un segnale concreto di attenzione e responsabilità verso un sistema che ogni giorno assicura cure a milioni di italiani. È una manovra che non guarda alle strutture, ma ai pazienti. Una manovra, finalmente, che pensa alla salute delle persone”.
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