Compie 90 anni, è nata negli Stati Uniti, ma in Italia è viva, presente. Al fianco di chi con la bottiglia in mano si è rovinata la vita. Un anniversario importante per l’Alcolisti Anonimi che l’Area Veneto vuol celebrare. In sobrietà, con l’occhio teso alle ventiquattro ore, domenica 12 ottobre a Romano d’Ezzelino col seminario ‘Dall’Io al Noi, la responsabilità del cambiamento’.

Il seminario si svolgerà nella Chiesetta Torre di via Generale Giardino 62 a Romano d’Ezzelino, con il patrocinio del Comune. L’evento è organizzato da Area Veneto, una delle suddivisioni territoriali dell’organizzazione nazionale di A.A., che coordina e sostiene i gruppi locali attivi in tutta la regione. Il seminario mette al centro un messaggio chiaro: l’alcolismo non è solo un problema individuale, ma un fenomeno sociale che richiede un impegno collettivo. Dove si abbassa sempre più l’età di approccio. Dove il grido di allarme e disperazione di famiglie e insegnanti si alza sempre più. In mezzo, ci sono loro: gli Alcolisti Anonimi. Silenziosi, mai giudicanti, che tendono la mano a chi dal tunnel dell’alcol ne vuole uscire.

Il programma della giornata
Alle 9.30 si aprirà la prima parte del seminario con il tema:“Un messaggio di speranza all’esterno attraverso Passi e Tradizioni… 90 anni e ancora funziona!” Un momento di confronto, testimonianze e condivisione aperto a tutti, anche a chi non fa parte dell’associazione.
Nel pomeriggio, alle 14.30, sarà il momento della riflessione guidata dal Comitato Letteratura A.A. Veneto su alcuni brani tratti dal libro “Pass it on – Trasmetti il messaggio”, intitolata: “Sul ponte di ritorno alla vita”.
In parallelo si terrà anche un seminario dell’associazione Al-Anon, che da sempre offre supporto ai familiari e agli amici di chi vive o ha vissuto problemi legati all’alcol.

Un aiuto silenzio ma costante. Alcolisti Anonimi è un’associazione senza scopo di lucro, basata sull’anonimato, che non riceve fondi pubblici e si sostiene solo grazie ai contributi volontari dei suoi membri. Chiunque può partecipare alle riunioni, senza obblighi, senza quote, con un solo requisito: il desiderio di smettere di bere.

L’adolescenza e il primo bicchiere, un rischio concreto. L’alcol è un fenomeno che non riguarda solo ed esclusivamente i ‘grandi’. Secondo l’ultimo sistema di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023, sono stati il 41,3% dei maschi e il 23,9% delle femmine, pari a oltre 17 milioni di persone di età superiore a 11 anni, e la prevalenza rispetto al 2013 è aumentata per entrambi i sessi, in maniera più marcata tra le femmine.

Paola Viero

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