Su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale ha approvato l’assegnazione delle risorse del Fondo Autismo per le annualità 2021 e 2022. Vengono assegnati alle Ulss e alle Aziende ospedaliere della Regione complessivamente 6.024.475,56 euro di cui 3.989.534,76 per il 2021 e 2.034.940,80 per il 2022. Specifiche voci del finanziamento totale sono destinate alla ricerca, allo sviluppo dei servizi territoriali oltre all’incremento e alla formazione del personale sociosanitario.

Il finanziamento, derivato da specifici fondi del Ministero della Salute, è stato ripartito in moda da sostenere su tutto il territorio progetti per garantire la tutela della salute, il miglioramento della qualità della vita, l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico – sottolinea l’assessore Lanzarin -. È stato fatto un grande lavoro, coinvolgendo il ‘Tavolo tecnico regionale’ al quale hanno partecipato esperti del settore ed i rappresentanti delle associazioni come previsto dal Piano operativo. Gli interventi che si mettono in campo per la presa in carico, infatti, sono necessariamente integrati, fondati sul sostegno anche del nucleo familiare e su l’inclusione sociale come obbiettivo. È la realtà ci mette di fronte a famiglie molto colpite e spesso disorientate, alle quali vanno garantite risposte mirate e adeguate in tempi certi. Sono stati finanziati, quindi, progetti anche personalizzati e che danno valore a esperienze di gruppo e di socializzazione”.

Alcune voci importanti riassumono l’attenzione mirata all’incremento e alla formazione del personale sociosanitario – aggiunge l’Assessore -. Un investimento sui professionisti delle 23 Equipe presenti nelle 9 ulss, nelle aziende Ospedaliere e nei 9 Dipartimenti di Salute Mentale. Il reclutamento, in particolare, riguarderà Neuropsichiatri, Psichiatri, Psicologi e Infermieri. L’attività di formazione, poi, è strategica per dare risposte sempre più efficienti nel potenziare la presa in carico integrata e il processo di diagnosi, assistenza e monitoraggio e verifica degli esiti personali e clinici oltre che per la formulazione e la messa in pratica dei piani individuali e dei progetti di vita”.

Le risorse per il Personale (2.014.278,49 euro) e per lo sviluppo dei servizi territoriali (805.711,40 euro) sono così rispettivamente ripartite tra le varie aziende: ULSS 1 Dolomiti (177.730,46 e 44.761,75 euro); ULSS 2 Marca Trevigiana (236.973,94 e 134.285,24 euro); ULSS 3 Serenissima (177.730,45 e 89.523,49 euro); ULSS 4 Veneto Orientale 177.730,45 e 44.761,74 euro); ULSS 5 Polesana (177.730,45 e 89.523,49 euro); ULSS 6 Euganea 236.973,94 e 134.285,23 euro); ULSS 7 Pedemontana (177.730,45 e 89.523,49 euro); ULSS 8 Berica (177.730,47 e 44.761,74 euro); ULSS 9 Scaligera (236.973,94 e 134.285,23 euro); Azienda Universitaria Ospedaliera di Verona (118.486,97 euro per la prima voce); Azienda Ospedaliera di Padova (118.486,97 euro per la prima voce).

Per la formazione, invece, sono destinati 604.283,54 euro che andranno a sostenere 4 corsi annui di perfezionamento universitario: 3 presso l’ateneo di Verona e 1 presso quello di Padova, a cui parteciperanno indicativamente 468 allievi individuati nel personale sanitario e sociosanitario delle varie aziende del Veneto ed in particolare tra quello reclutato attraverso il Fondo Autismo. Per la ricerca, invece, 565.261,33 euro sono destinati a progetti selezionati tramite specifico avviso pubblico sulla base delle indicazioni ministeriali.

Nel riconoscimento del valore dei progetti, il provvedimento tiene in massima considerazione i percorsi a supporto della persona nello sviluppo di competenze lavorative e in grado di favorire l’autonomia domestica e abitativa oltre alla formazione e l’inclusione lavorativa. A queste voci è garantito un finanziamento di 2.034.940,80 euro così suddiviso: ULSS 1 Dolomiti (78.744,98 euro); ULSS 2 Marca Trevigiana (360.601,65 euro); ULSS 3 Serenissima (246.181,57 euro); ULSS 4 Veneto orientale (92.329,12 euro); ULSS 5 Polesana (92.636,91 euro); ULSS 6 Euganea (382.787,27 euro); ULSS 7 Pedemontana (149.298,01 euro); ULSS 8 Berica (203.591,41 euro); ULSS 9 Scaligera (428.769,88 euro, compresi 47.000 euro per le attività di coordinamento).

Il provvedimento si aggiunge a quello, sempre in questo ambito, varato alla fine del giugno scorso con cui sono già stati ripartiti oltre 8 milioni di euro, destinati all’assistenza sociosanitaria prevista dalle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità, ai percorsi di socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai 21 anni, alle iniziative di Enti locali, anche associati tra loro, per sostenere l’attività scolastica, a gruppi di cammino, attività musicale, attività sportiva, e alla formazione dei nuclei familiari e progetti sperimentali di residenzialità.

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