“Le imprese devono crescere, non aspettare”.
“Il Veneto deve tornare a essere la regione che libera le energie produttive, non quella che le intrappola nella burocrazia.” Così Francesco Rucco, candidato al Consiglio Regionale per Fratelli d’Italia, presenta il suo pacchetto di proposte per il lavoro e l’impresa, con uno slogan chiaro: “Liberiamo chi crea lavoro”.
Rucco mette al centro la necessità di ridurre drasticamente gli ostacoli amministrativi e i tempi per chi investe, produce e assume:
“Oggi un imprenditore che vuole ampliare la propria azienda deve affrontare un labirinto di autorizzazioni. Serve un cambio di paradigma: la Regione deve diventare alleata, non ostacolo. Le imprese devono crescere, non aspettare.”
Tra le proposte operative, tre misure chiave: uno sportello unico regionale digitale per tutte le autorizzazioni in materia produttiva e ambientale, un sistema integrato che sostituisca i percorsi frammentati tra enti e uffici. Credito Veneto 2.0, un nuovo fondo di garanzia pubblica al 60% per sostenere gli investimenti delle PMI e delle start-up innovative. Taglio del 50% dei tempi autorizzativi per gli interventi nelle aree industriali esistenti, per favorire la rigenerazione produttiva senza nuovo consumo di suolo.
“Chi crea lavoro deve essere messo nelle condizioni di farlo. È così che si difende il tessuto economico veneto, fatto di imprese familiari, artigiani e distretti industriali che hanno costruito la nostra ricchezza. Il mio impegno è per un Veneto che premia chi produce, investe e dà occupazione”, conclude Rucco.
Ieri sera Francesco Rucco, ex sindaco di Vicenza ed ex Presidente della Provincia era a Caltrano “Ero insieme a tanti cittadini, amministratori e amici, per un incontro dedicato a sanità, strade e montagna: temi che parlano del presente e del futuro delle nostre comunità – ha detto Rucco al termine della partecipata serata – . È stato un momento importante di confronto in vista delle elezioni regionali di fine novembre, con un territorio che troppo spesso viene considerato “marginale”, ma che invece è fondamentale per l’equilibrio e la crescita del Veneto. Ringrazio Luca Sandonà per l’organizzazione dell’evento, Silvio Giovine per la presenza e il costante lavoro portato avanti a Roma, e Teresa Sperotto per la partecipazione e la condivisione di idee e proposte. Abbiamo parlato di sanità di prossimità, di come garantire servizi adeguati anche nei piccoli centri, e di infrastrutture, a partire dalla A31, un’opera che da anni sostengo e che negli ultimi mesi ho voluto riportare al centro del dibattito pubblico perché la considero strategica e vitale per questo nostro territorio. Il nostro impegno resta quello di dare risposte concrete ai cittadini che vogliono partecipare e credono in una politica seria, preparata e pragmatica, capace di risolvere i problemi reali del Veneto.
