La carenza di medici e infermieri attraversa tutta l’Italia, ma nelle zone periferiche delle aree interne assume i contorni di una “desertificazione sanitaria”.

Sono 39 le province più in sofferenza, e si concentrano in 9 regioni: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Lazio. Sono dei alcuni dati del Report presentato da Cittadinanzattiva, nel corso dell’evento ‘Bisogni di salute nelle aree interne, tra desertificazione sanitaria e PNRR’, svoltosi a Roma presso la Sala di Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
L’analisi ha utilizzato dati ufficiali forniti dal Ministero della Salute relativi al 2020 e rientra nell’ambito del progetto europeo AHEAD ‘Action for Health and Equity: Addressing Medical Deserts’, finanziato da EU4Health per trovare soluzioni a questi ‘deserti sanitari’.

“Mancano dati certi, aggiornati e facilmente reperibili sulla carenza di personale sanitario – afferma Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva – e questo non agevola la programmazione degli interventi. Le riforme previste dal PNRR potranno avere gli effetti sperati se all’investimento su case e ospedali di comunità si affiancherà un adeguato investimento sul personale”. (ANSA)

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