Un contrassegno unico digitale per le persone disabili in Veneto. “Zetatielle Network è il circuito che abbiamo creato riunendo banche dati e informazioni sulle quasi 120.000 targhe abilitate al transito nelle aree Ztl di 330 Comuni veneti. Si tratta- spiega l’assessore regionale alla Programmazione Francesco Calzavara- di un progetto molto importante che abbiamo lanciato come Agenda Digitale del Veneto per l’inclusione dei cittadini con disabilità e che nel corso del 2023 ha evitato di recapitare quasi un milione di multe ai veneti. Accertamenti di violazioni che sarebbero poi stati contestati producendo un reale risparmio di oltre 10 milioni di euro solo di spese di notifica”. L’iniziativa è stata presentata oggi all’Hotel Nh Venezia Laguna di Mestre. “Liberi di muoversi oltre ogni barriera non dev’essere solamente uno slogan o una frase a effetto, ma un servizio concreto, tangibile e fruibile da parte del cittadino che può finalmente superare la barriera virtuale della Ztl per circolare in totale libertà e godere di un diritto previsto dal Codice della strada- aggiunge l’assessore- dopo aver realizzato il network di Comuni abbiamo capito che essi avevamo bisogno di una soluzione gestionale per gestire i pass Blu e da qui è nato l’applicativo ViviPass, che si integra direttamente all’interno della super App viviVeneto”. Nello specifico, viviVeneto, installata da oltre 220.000 cittadini veneti, permette due macrofunzionalità: inoltrare l’istanza di rilascio-rinnovo del Pass Blu e aggiornare le targhe direttamente online. Il cittadino con disabilità ha la possibilità di inserire i propri dati una sola volta, senza dover ripetutamente aggiornare la richiesta ed evitando, così, sanzioni ingiuste.

“Questa nuova funzionalità dimostra la chiara e fattiva collaborazione tra la Regione e gli Enti del territorio, frutto di un dialogo e dell’ascolto delle esigenze dei cittadini che stiamo cercando di soddisfare in modo graduale. Il contrassegno unico rientra all’interno dei servizi digitali inclusivi che il Veneto ha studiato per migliorare il livello di soddisfazione e fiducia nei confronti della pubblica amministrazione”, conclude Calzavara.

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