“Invito tutti i nuovi sindaci a porre in cima alla loro lista delle priorità il tema della famiglia e della natalità. Un impegno strategico per la sostenibilità delle comunità e del sistema Paese, soprattutto in questa incerta fase di ripresa, per difendere il nucleo vitale della nostra società, superare insieme gli ostacoli con soluzioni attive e partecipate, garantendo un futuro alle nuove generazioni”. Lo afferma Adriano Bordignon, direttore del Consultorio del Centro della famiglia di Treviso e presidente del Forum delle associazioni familiari del Veneto. “Le famiglie ringraziano tutte le persone che, candidandosi, si sono messe a disposizione per la cura del bene comune”, prosegue Bordignon. “A chi è stato eletto e in particolare ai sindaci rivolgiamo il nostro invito a cambiare i paradigmi operativi per trasformare le politiche familiari da ‘cenerentole’ delle politiche sociali ad asset strategico e programmatico per il rinascimento sociale ed economico di un Paese che altrimenti sarà inevitabilmente destinato al declino”. Il presidente del Forum famiglie regionale cita i dati dell’ultimo report demografico pubblicato da Veneto Statistica: “Nella nostra Regione- evidenzia- le nascite sono drammaticamente in calo dal 2008. Un crollo continuo e lungo 12 anni che nel 2020 ha registrato un nuovo record negativo con 920 nati in meno rispetto al 2019, pari a -2,7%. E, benché ancora parziale, il quadro statistico del 2021 sembra, purtroppo, confermare questa tendenza con i primi sette mesi del 2021 che registrano complessivamente 590 nati in meno. Numeri che, se proiettati alla fine dell’anno, lasciano prevedere una perdita di oltre 1.000 nuovi nati anche per il 2021”.

“Chiediamo pertanto un cambio di paradigma netto e deciso che metta la famiglia e la natalità al centro delle politiche locali di carattere economico, sociale, lavorativo ed abitativo”, l’appello di Bordignon: “Chiediamo proposte operative, non assistenziali, ma promozionali, capaci di attivare il soggetto famiglia a svolgere nel migliore dei modi il proprio compito sociale, educativo ed economico”. Tra le proposte avanzate quelle dell’attivazione del Fattore famiglia comunale, di politiche abitative per le giovani coppie, lo sviluppo di organizzazioni scolastiche e sportive più elastiche ed accessibili e la valorizzazione del lavoro di cura dei minori, degli anziani e dei disabili. “Il Centro della Famiglia ed il Forum delle Associazioni familiari sono a piena disposizione per offrire suggerimenti, buone prassi, collaborazione umana e associativa”, assicura Bordignon. (A.B.) (www.agensir.it)

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