Cani molossi adottati solo perché ‘fa figo’, ma una volta compreso che non si è in grado di accudirli ed educarli, vengono sbattuti in canile come stracci.

E’ la triste storia di molti pittbull, che vengono acquistati, spesso a basso prezzo, da ragazzini che vogliono darsi arie da duri, ma che al primo problema abbandonano il loro amico al suo destino. Ragazzini che non hanno i soldi per mandarlo ‘a scuola’, né la capacità di educarlo con regole adatte alla specie e spesso non sono neanche in grado di tenerlo al guinzaglio o addirittura lo lasciano libero e senza museruola senza averlo mai addestrato.

Succede anche in Alto Vicentino e denunciare la tristissima nuova moda è Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene Schio, che con i suoi volontari si trova a dover dare risposta ai ragazzini e ai loro famigliari, che non sono assolutamente in grado di comprendere la responsabilità nei confronti di un cane.

“Ci dovrebbe essere una legge affinché chi acquista certi cani sia sottoposto a test psicologici per capire se sia adatto – spiega Federica De Pretto – Dovrebbe essere obbligatorio fare dei corsi e conseguire una idoneità, perché ci sono cani che non sono per tutti. E’ il caso dei pittbull, o di altri molossi, che vanno educati e seguiti. Invece ci sono tanti ragazzini che prendono un pitbull perché va di moda e dà un’aria da duri, poi magari il cane morde e allora lo mollano in canile ed il cane subisce un trauma da abbandono che non merita”.

Alla base c’è la mancata conoscenza sia dei propri limiti che delle esigenze dell’animale, che risponde a regole naturali e non a comandi da videogame.

A.B.

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