L’introduzione dell’obbligo di green pass per lavorare convince Federalberghi Veneto, che lo considera uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza, condizione sine qua non per la ripartenza. “Ci auguriamo che questa delicata ma a nostro avviso necessaria fase consenta di far ripartire definitivamente il turismo anche in quelle destinazioni e settori che a tutt’oggi ancora faticano a ritornare ai valori del 2019 con particolare riferimento alle nostre città d’arte che soffrono ancora la mancanza del turismo extra Eu”, afferma il presidente dell’associazione, Massimiliano Schiavon, auspicando che la fase di ripartenza non venga compromessa “dalle difficoltà di reperimento delle materie prime o a disordini sociali”. Il green pass, conclude Schiavon, “è una responsabilità collettiva e sociale se vogliamo definitivamente uscire da questo incubo che dura ormai da quasi due anni. Ci auguriamo che il senso di responsabilità civile prevalga su quello individuale”.

Agenzia Dire

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