“Ho dato mandato alla Direzione sanità e sociale e alla Direzione relazioni internazionali della Regione di prendere contatti, sentita la Farnesina, con la fonte per attivare tutte le procedure che consentano tempestivamente ad Adam di arrivare nel Veneto per essere curato nella struttura più adatta alle sue necessità. Siamo pronti ad accendere un filo di speranza e umanità nella vita di un bambino vittima della guerra e di una famiglia provata da lutti e devastazione“.

Con queste parole il presidente della Regione del VenetoLuca Zaia, conferma di aver raccolto l’appello lanciato dalla famiglia del bambino gravemente ustionato nell’attacco a Khan Yunis nella Striscia di Gaza e avviato tutto il possibile per accoglierlo e provvedere alle cure necessarie.

“Come in altre occasioni il Veneto non è insensibile ed è pronto a fare la sua parte- conclude il governatore in una nota- curare Adam non compenserà mai la famiglia dei nove fratellini morti né sanerà lo strazio vissuto dai familiari ma ci sono momenti in cui è necessario non girarsi dall’altra parte e doveroso prendersi cura di chi tende la mano. La nostra sanità è a disposizione, come sempre facciamo per le vittime di ogni schieramento e ogni conflitto”.

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