Dall’information security manager al data scientist: sono alcune delle professioni Ict più ricercate. E sono state ben 20.610 le assunzioni di professionisti Ict programmate nel 2022 in Veneto (+17,4% sul 2021), ma difficili da reperire. La rivoluzione digitale, unita al 4.0, ha però cambiato, e trasversalmente in tutti i settori, l’organizzazione produttiva, e quindi l’occupazione. Al 63,4% delle oltre 500.000 figure ricercate dalle imprese in Veneto nel 2022 sono state richieste competenze digitali. Non solo ai top manager (95,4%) e ai profili più tecnici (93,7%), ma anche alle figure impiegatizie (93,6%), le cui mansioni si sono modificate negli ultimi anni, con l’adozione sempre più massiccia di software amministrativi e gestionali, e agli operai specializzati (54%). Il 52,2% delle imprese ha chiesto anche di saper utilizzare linguaggi e metodi informatici e matematici, il 34,5% di saper applicare tecnologie 4.0 (robot collaborativi, manifattura additiva, realtà aumentata, cloud, server security, big data). Ma per il 65,2% delle figure ricercate (327.538) le imprese hanno avuto grandi difficoltà a trovare le competenze digitali richieste. Un mismatch che a marzo 2023 ha raggiunto il 69,6% per tecnici informatici, telematici e delle tlc, il 64% per tecnici in campo ingegneristico. Significa che oltre sei assunzioni su 10 restano vacanti, per mancanza di profili o di competenze adeguate. Colmare il divario per meglio allineare l’offerta formativa alla domanda di competenze digitali, è l’obiettivo di Stage.It, evento di Confindustria Veneto Est che fa incontrare mondo delle imprese, studenti e laureandi e l’offerta di percorsi ad alto contenuto formativo, in collaborazione con i Dipartimenti di Matematica e Scienze statistiche dell’Università di Padova e con contributo del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione.

Stage.it, che dal 2004 ad oggi ha coinvolto 2.530 giovani, 1.038 aziende ed offerto 2.348 progetti di tirocinio, torna domani con la ventesima edizione, prima volta in presenza dal 2019, in Fiera di Padova. Saranno 152 i progetti di tirocinio ad alto contenuto formativo offerti da 76 aziende delle province di Padova, Treviso, Venezia, Rovigo e Vicenza a oltre 130 studenti e laureandi. L’evento sarà aperto da Ruggero Targhetta, presidente del Gruppo Servizi innovativi e recnologici di Confindustria Veneto Est, e Tullio Vardanega, docente del Dipartimento di Matematica dell’Ateneo di Padova. “Nella doppia transizione digitale e ambientale che stiamo affrontando, la domanda di profili qualificati, di nuove competenze digitali, trasversali, ibride continua a crescere- dichiara Francesco Nalini, consigliere delegato Confindustria Veneto Est per l’Education- eppure questi profili sono tra i più difficili da trovare. Dobbiamo tutti impegnarci a colmare il divario, lavorando in sinergia con scuole, Its e Università sull’orientamento. E, al tempo stesso, ampliare le opportunità lavorative di qualità per i giovani, e le giovani in particolare, valorizzandone la preparazione e la creatività che rappresentano per le nostre imprese una risorsa preziosa”. Continua Targhretta: “In una fase di profonda trasformazione del lavoro, dell’impresa e delle competenze, dobbiamo puntare sull’innovazione digitale e sui giovani per dare nuova linfa e vitalità al nostro sistema produttivo. Migliorare il livello di competenze, di servizi e infrastrutture digitali è fondamentale per la competitività del territorio. Eventi come Stage.it, vogliono stimolare studentesse e studenti ad abbracciare i percorsi formativi e le lauree Stem da cui dipende l’innovazione del nostro Paese, facilitare le imprese nella ricerca dei profili e l’inclusione dei giovani talenti”.

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