Il Consiglio regionale Veneto nel pomeriggio ha approvato a maggioranza la mozione 376 rubricata “Stop cibo sintetico: difesa dell’agricoltura veneta contro i surrogati biotecnologici” e illustrata dal primo firmatario, il presidente dell’intergruppo Lega-LV Alberto Villanova, e la 380 intitolata “Sostegno alle iniziative contro il cibo sintetico” e presentata dal primo firmatario, il capogruppo di Fratelli d’Italia Enoch Soranzo, con le quali, in sintesi, l’Assemblea impegna la Giunta regionale a sollecitare le istituzioni nazionali, nel quadro delle iniziative di Coldiretti, a contrastare la produzione di cibo sintetico, nonché a sostenere le imprese agroalimentari del Veneto. Nel corso del dibattito, l’Aula ha votato a maggioranza contro la proposta delle opposizioni di rinviare in Commissione l’esame delle due mozioni. Via libera anche alla mozione 395, illustrata dal primo firmatario, il Consigliere Giulio Centenaro (Lega-LV), con la quale il Consiglio impegna la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo allo scopo di modificare la bozza della direttiva europea sulla prestazione energetica nell’edilizia, affinché gli obiettivi finali di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi non vengano realizzati solo attraverso obblighi difficilmente perseguibili, ma promuovendo e sostenendo ulteriori incentivi economici e percorsi di maggiore gradualità.

Approvata a maggioranza anche la mozione 367, presentata dal primo firmatario, la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, relativa a “Fine vita, la Regione si impegni a garantire che ogni persona sia libera di scegliere senza condizionamenti politici” e che in sintesi impegna la Giunta regionale a garantire, sul piano regionale, a tutte le persone che avanzano richiesta di fine vita un percorso oggettivo, rapido e scevro da qualunque tipo di condizionamento esterno, e a promuovere, presso tutte le istituzioni, il principio per cui il ruolo della politica è quello di garantire la libertà di scelta astenendosi da qualunque intervento, anche ideologico, potenzialmente in grado di coartare o comunque condizionare, la libera scelta delle persone. Va ricordato che il Veneto è la prima regione d’Italia ad aver raggiunto la soglia delle firme necessaria per poter portare una proposta di legge sul “suicidio assistito” al Consiglio regionale.

Inoltre è arrivato il via libera unanime anche alla mozione 297, illustrata dalla capogruppo de il veneto che Vogliamo Elena Ostanel, che mira promuovere tra le donne e ragazze la cultura e l’apprendimento delle materie scientifiche e il rafforzamento delle competenze nelle carriere legate alle discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).

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