C’è un’aria diversa a Vicenza. Un fremito che corre tra i vicoli, sui banconi dei bar, nei messaggi che rimbalzano nei gruppi WhatsApp dei tifosi: il Lane è vivo. E la città lo sa, lo sente, lo sogna. Dopo la vittoria di misura sul Crotone, che ha consegnato al Vicenza la semifinale playoff contro la Ternana, il popolo biancorosso ha iniziato a farsi una domanda semplice, ma carica di significato: “Ora ci credi davvero”L’interrogativo ha rimbalzato nelle nostre menti, come un pallone che rimbalza sulla traversa e poi danza sulla linea. Così siamo usciti in strada, tra la gente che al Menti ci va da una vita, o che ha imparato a soffrire da poco. Abbiamo chiesto a quattro voci diverse, ma unite da un unico cuore biancorosso, se davvero questa volta si può sognare fino in fondo. La risposta? Più che una speranza, sembra un grido.

Luciano Gaggia: “Dipende tutto da loro”

Parla come un ex giocatore che conosce il sapore dell’erba e la fatica del campo: “I giocatori del Vicenza sono superiori alle altre squadre. Dipende solo da loro. Vecchi deve tenerli concentrati, dargli grinta. Il calcio è calcio, certo, ma questa squadra ha qualcosa in più. Forza Lane!”

La commerciante thienese Giulia Crivellaro: “Fino in fondo!”

Non servono grandi discorsi, quando il cuore è pieno: “Avanti tutta ora… fino in fondo! Forza Vicenza, per cui crediamoci!”. È il motto di chi è pronto a percorrere tutto il cammino, a costo di restare senza voce.

 

Emanuel Enzo Abrefah, giocatore dell’USD Marosticense

La sua è l’analisi di chi il campo lo vive ogni domenica: “Il Vicenza ha una qualità da B diretta. È un peccato vederla fare i playoff. Ma adesso ha l’obbligo di crederci fino in fondo. La Ternana è tosta, ma anche noi lo siamo. Serve solo una cosa: crederci nella maniera più assoluta.”

 

Riccardo Bonotto: “Una finale anticipata”

La sua voce è quella dell’analista, del tifoso che pesa ogni dettaglio: “83 punti non si fanno per caso. La sosta poteva spaventare, ma contro il Crotone ho visto lucidità mentale e forza fisica. La Ternana è una vera corazzata, ma questa è una finale anticipata. Chi passa, va dritta in B. Vecchi ha trovato la quadra, Morra saprà sostituire Ferrari. E io? Io ci credo. Tutti al Menti, domenica.”

Non è solo calcio. È una sfida che profuma di riscatto, di dignità, di sogno collettivo. La Ternana arriva carica, dopo aver ribaltato la Giana. Ma anche Vicenza ha l’adrenalina che serve nei momenti chiave. L’assenza di Ferrari pesa, certo. Ma c’è chi è pronto a prendersi la scena. Chi ha atteso il suo momento. Chi non vuole più solo sognare, ma scrivere la storia.

Il popolo biancorosso è pronto. Tu ci credi?

Le luci dello stadio Menti stanno per riaccendersi. Non solo sull’erba, ma negli occhi di chi ci sarà. La città è pronta a esplodere. E forse, questa volta, non è solo una speranza. È qualcosa di più. È fede. È Vicenza. E tu, ci credi davvero?

Valentina Ruzza

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