“Impone delle serie riflessioni il report della Direzione Investigativa Antimafia che, in una relazione precisa e dettagliata, ha certificato come le mafie, italiane e straniere, siano ormai radicate anche sul territorio veneto. Queste ingerenze compromettono le nostre economie, il nostro tessuto sociale e produttivo, rappresentano una minaccia per le nostre comunità. È fondamentale che lo Stato continui a far sentire forte la sua presenza nel contrasto alle organizzazioni criminali. In questo, la gestione accurata delle procedure di destinazione e valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie può diventare un modello efficace per affermare e difendere i solidi principi su cui si fonda la nostra stessa Repubblica. Le Istituzioni devono tenere alta l’attenzione e continuare a collaborare sinergicamente per salvaguardare un territorio florido come il nostro, dove la cultura della legalità deve essere un prerequisito necessario per tutelare le libertà così faticosamente conquistate”.
Così in una nota il deputato della Lega e coordinatore del Comitato sui beni sequestrati e confiscati della Commissione parlamentare Antimafia, Erik Pretto
