Lattebusche scommette sulla montagna e vince: nel primo semestre del 2025 il fatturato ha raggiunto 82 milioni di euro, con una crescita del 12,8% sul 2024 e previsioni annuali a 165 milioni. Il merito va ai formaggi iconici – Grana Padano, Piave e Asiago – e al gelato artigianale, in boom del +24%, prodotto nel sito di Chioggia, cuore tecnologico della cooperativa.

Radicata tra i pascoli delle Dolomiti bellunesi, la cooperativa mantiene intatto il suo legame con il territorio: i formaggi biologici di montagna vengono realizzati a Padola, a oltre 1200 metri di quota, da latte di bovine allevate in ambiente alpino, con foraggi bio e acqua di sorgente.

Il sistema produttivo si estende su sei stabilimenti e una rete di nove Bar Bianco. Il decimo punto vendita aprirà a settembre a Longarone, strategico per intercettare il turismo verso le Dolomiti in vista delle Olimpiadi Milano‑Cortina.

Con 290 soci allevatori, 300 dipendenti e 40 agenti, Lattebusche conferma la sua identità: una cooperativa di montagna che cresce restando fedele alle sue radici territoriali e alla filiera corta, in equilibrio tra tradizione e innovazione.

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