Sono oltre 40 i cani recuperati nell’Alto Vicentino e inseriti in canile nelle prime 3 settimane di agosto.

Dopo mesi trascorsi con risultati record, con il canile spesso vuoto, ci voleva purtroppo l’estate per riempirlo di nuovo.

In parte sono cani abbandonati, in parte cani lasciati liberi di vagare per la strada incuranti delle conseguenze e raccolti  da chi li incrocia e capisce che si sono smarriti. Vengono poi restituiti, ma rimane il grande lavoro fatto per prenderli, portarli sotto un tetto, sfamarli e riconoscere da dove arrivano.

Il fenomeno dell’abbandono degli animali da compagnia non risparmia la parte nord della provincia di Vicenza, dove i volontari per la protezione degli animali (spesso anche insieme a Vigili del Fuoco e servizio accalappiacani della Ulss 7) lavorano senza sosta per recuperare cani e gatti terrorizzati e che vagano tra strade e campi.

“Sono tantissime le chiamate per cani che scappano e corrono per le strade – ha spiegato Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio – Stiamo lavorando senza sosta ed è assurdo, perché in alcuni casi si tratta di cani di proprietà, che i proprietari lasciano liberi di girare per le strade e non si rendono conto di quanto pericoloso può essere sia per gli animali sia per chi li incrocia e potrebbe subire un incidente in auto, bici o motocicletta. Oltre a questo, ricordiamo che i cani lasciati liberi di passeggiare da soli, non sono in grado di raccogliere le loro deiezioni, pertanto sporcano”.

Una volta recuperati, alcuni cani vengono restituiti poiché muniti di microchip, altri entrano in canile e vengono messi in lista per l’adozione.

“Invoco maggiore responsabilità nella gestione dei propri cani – ha continuato Federica De Pretto – Il caso fortuitofederica-de-pretto può capitare, ma ci sono possessori di cani che lasciano liberi i loro animali per abitudine. Questo comportamento non è accettabile e invitiamo tutti a segnalare i casi, in modo che si possano comunicare alla Polizia Locale per le conseguenti sanzioni e che si possano restituire gli animali. Ricordo inoltre che è importante avere il numero di telefono collegato al microchip del cane. Se si cambia il numero o l’indirizzo di residenza, bisogna aggiornare anche l’anagrafe canina”.

I volontari di Enpa ricordano anche di tenere al guinzaglio i propri cani anche quando si vanno a fare passeggiate in campagna o montagna e non si ha la certezza che il cane, una volta liberato, rimanga al seguito del padrone.
E l’allarme abbandoni non risparmia nemmeno i gatti, che vengono ‘scaricati’ in strada tanto quanto i cani, ma talvolta, a causa della loro indole più indipendente, si nascondono e anche se terrorizzati non si lasciano prendere.

“Ricordo di sterilizzare i gatti quando non si possono tenere i cuccioli – ha concluso Federica De Pretto – Avere un animale è una bellissima cosa, ma bisogna anche avere senso della responsabilità”.

A.B.

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