Il solito passaparola su facebook ha fatto scattare l’allarme, con qualcuno che lo ha lanciato non solo via social, ma persino attraverso le forze dell’ordine,che hanno rassicurato: ‘Altro che ladri, quel filo rosso era il segno del passaggio della processione’.

A spiegare la vicenda, che ha avuto come protagonista il paese di Malo, è stato Don Luca Centomo, che ha chiarito sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, che quel filo rosso, che aveva allarmato alcuni abitanti, era una sua idea. ‘Avevo due gomitoli, li ho dati ai chirichetti affinchè li dessero ai fedeli – ha spiegato al giornalista Mauro Sartori – . Le processioni non sono più preparate come quelle di una volta e mi piaceva lasciare un segno del nostro passaggio, facendo capire che abbiamo pregato anche per chi non c’era, per chi non conosciamo’.

Tutto chiarito insomma, quel filo di lana rosso non era il segnale di un ladro, nessun codice da parte di delinquenti, ma era stato allacciato con amore a portoni di casa, a piante e in diversi luoghi di Malo, da dove era passata la Processione della Madonna del Rosario.

di Redazione AltovicentinOnline

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia