“Vivo un sogno”, ma è tutta realtà per la 27enne di Marano.  Martina Dall’Amico diventa magistrato ordinario, dopo avere vinto il concorso nazionale.

La giunta di Guzzonato l’ha voluta incontrare, per complimentarsi col neo magistrato ‘di casa’, ordinario in tirocinio che per i prossimi 18 mesi lavorerà fianco a fianco ad un magistrato in ruolo: “Per un anno sarò a Venezia e poi, in base alla graduatoria, verrà scelta la sede per i miei ultimi sei mesi di tirocinio”, ha spiegato Martina Dall’Amico.

L’approdo all’Appello di Venezia arriva a distanza di un anno, da quando la 27enne si recò a Roma per sostenere la sessione scritta del concorso: 6 mila aspiranti per 360 posti disponibili. Una tappa che scremò subito gli aspiranti magistrati: in poco più di 2500 consegnarono la prova scritta e solo 359 furono  ammessi alla prova orale.

“L’esito degli scritti è arrivato a inizio maggio di quest’anno e il 22 giugno ho avuto gli orali. Ho molto apprezzato il fatto che al concorso sia stato premiato il ragionamento: la mia esperienza dimostra quello che avevo sentito dire rispetto al fatto che i concorsi di magistratura sono dei concorsi che premiano il merito- commenta Martina Dall’Amico- Oggi vivo quello che è sempre stato uno dei miei sogni. Sono molto emozionata per il ruolo importante che mi aspetta: sono consapevole della grande rilevanza sociale di questo lavoro e farò la mia parte per contribuire a rendere migliore la comunità e il nostro Paese”.

Dopo il liceo classico a Schio, Martina Dall’Amico, che a Marano è a lungo stata impegnata come animatrice nei gruppi parrocchiali,  si è laureata in giurisprudenza all’Università di Ferrara, per continuare poi con la Scuola di specializzazione per le professioni legali all’Università di Padova. Ha svolto il tirocinio presso il Tribunale di Padova e successivamente un corso privato in preparazione al concorso nazionale in magistratura ordinaria.

La Giunta ha consegnato alla neo magistrata maranese una copia del Patto Educativo Territoriale, con l’augurio di un buon lavoro e di collaborare “affinché tutte le istituzioni si impegnino per la costruzione di un paese che educa”, come ha detto il sindaco, Marco Guzzonato.

di Redazione AltovicentinOnline

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