E’ stato inaugurato a Marano Vicentino il festival del progetto Life Beware ‘La forma dell’acqua. Territori, resilienza, comunità’ e propone fino a domenica 26 settembre un ricco programma di spettacoli, conferenze e laboratori a Santorso e Marano.

Il festival, espressione del lavoro portato avanti nell’ambito del Life Beware, approfondisce attraverso diverse modalità e forme espressive i temi della resilienza ai sempre più frequenti eventi meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici, degli interventi e delle attività più efficaci per garantire miglioramenti diffusi della sicurezza idraulica sul territorio e dell’importanza del coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Nella Stazione delle Arti, il sindaco di Marano Vicentino Marco Guzzonato, e il sindaco di Santorso Franco Balzi hanno presentato la genesi e gli obiettivi del progetto LIFE Beware insieme alla project manager Lara Lupato. Giustino Mezzalira è intervenuto per Veneto Agricoltura, sottolineando l’importanza della cura del territorio e dell’impegno quotidiano dei cittadini accanto a quello delle istituzioni.

Il fotografo Michele Lapini ha presentato la mostra ‘Ecografie della contaminazione’: oltre alle foto esposte nella Stazione delle Arti, i suoi scatti stampati in grande formato sono stati esposti in diversi spazi pubblici dei due Comuni, dove resteranno per l’intera durata del festival.

Passeggiando nei due Comuni ci si potrà imbattere nelle fotografie di Michele Lapini esposte nei luoghi del quotidiano, ad esempio una fermata del tram o il municipio: questa particolare forma di esposizione arriva alle persone senza aspettare che siano loro ad entrare ad una mostra e le invita a riflettere sul futuro dei territori che abitiamo. Così, l’arte pubblica diffusa sul territorio diventa un’occasione di confronto su temi di portata globale, come la cura delle risorse idriche. Alle 20.30 la serata è proseguita al cinema Campana, a cura del Movimento Salvaguardia Ambiente, con la premiazione del concorso fotografico ‘Enore Marini’ e la successiva proiezione del film documentario canadese ‘Antropocene. L’epoca umana’, che sarà in replica martedì 28 settembre, alle 20.30.

I dettagli del programma si trovano sul sito del Life Beware https://www.lifebeware.eu/festival-la-forma-dellacqua-territori-resilienza-comunita/. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. L’accesso sarà consentito nel rispetto delle normative anti-Covid 19, esibendo il Green Pass. Gli eventi si possono prenotare nella Biblioteca civica di Santorso (0445 649570) e di Marano Vicentino (0445 598861), oppure online tramite il sito www.lifebeware.eu.

I prossimi eventi

Il festival prosegue fino a domenica 26 settembre con un ricco programma di conferenze e spettacoli, passeggiate e laboratori, con ospiti d’eccezione come Mauro Varotto (giovedì 23 settembre a Santorso), Telmo Pievani e Banda Osiris (venerdì 24 settembre a Marano Vicentino) e Mario Tozzi (domenica 26 settembre a Santorso).

Giovedì 23 settembre alle 20.30, al Teatro del Centro Giovanile di Santorso il ricercatore del Tesaf dell’Università di Padova Francesco Bettella presenterà il servizio di Help Desk e il Gruppo di acquisto dei sistemi di drenaggio urbano sostenibile, tra i primi a livello nazionale. A seguire, il prof. Mauro Varotto, docente di Geografia all’Università di Padova, presenterà il suo nuovo libro (scritto con Telmo Pievani) “Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro” (uscito a fine aprile).

Venerdì 24 settembre alle 21, all’Auditorium di Marano Vicentino, andrà in scena la conferenza-spettacolo “Aquadueo – Un pianeta molto liquido” in cui lo scrittore e filosofo delle scienza Telmo Pievani, docente all’Università di Padova, e Banda Osiris, (band di Parla con me di Rai 3, Pista! Rai 1, Caterpillar Rai Radio Due) coinvolgeranno il pubblico in uno speciale viaggio musicale e scientifico sui problemi ambientali mondiali.

Sabato 25 settembre alle 17, da piazza Libertà a Santorso, “Tour con i Fratelli Dalla Via”, passeggiata in lieta compagnia degli attori Marta e Diego Dalla Via e del ricercatore Francesco Bettella per visitare alcune delle opere realizzate dal Progetto Life Beware, in particolare il Giardino Pluviale di piazza Libertà, l’intervento alla Collina del Grumo e i serbatoi di accumulo e riutilizzo dell’acqua piovana a Casa del Custode.

Il clou sarà la giornata conclusiva di domenica 26 settembre. Si comincia in piazza Santa Maria a Marano Vicentino con i laboratori scientifici per bambini e ragazzi a cura della coop Biosphaera e alle 11 la partenza della passeggiata per la visita alle opere del Progetto Life Beware  nel territorio maranese accompagnati dal clown Nicola Sordo, dalla prof. Lucia Bortolini del Tesaf dell’Università di Padova, e da Laura Di Prima, esperta del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta. L’arrivo sarà al Laghetto di Giavenale, appena oltre il confine comunale di Schio.

Alle 12 si terrà l’inaugurazione del Laghetto di Giavenale, altra opera realizzata dal Progetto, alla presenza delle autorità, di Giustino Mezzalira, direttore della sezione Ricerca e Gestioni Agro-Forestali di Veneto Agricoltura, di Silvio Parise, presidente del Consorzio Alta Pianura Veneta, e dei rappresentanti degli altri partner del Progetto.

Nel pomeriggio, alle 15.30, in Villa Rossi, a Santorso, laboratori scientifici per bambini e ragazzi a cura della coop Ecotopia. Alla stessa ora, all’Acquario di Parco Rossi, sempre a Santorso, si terrà la proiezione del video di presentazione del Progetto LIFE BEWARE e delle opere realizzate in territorio di Santorso e Marano Vicentino. Sarà, inoltre, presente lo stand dell’Help Desk e del Gruppo di acquisto dei sistemi di drenaggio urbano sostenibile.

Alle 18, ancora a Parco Rossi, a Santorso, Mario Tozzi, Primo ricercatore del CNR e divulgatore scientifico, terrà la conferenza “Quando la misura è colma: resilienza urbana e cambiamento climatico” sullo stato attuale dell’acqua sulla Terra (l’evento si terrà sul prato: consigliato portarsi un plaid).

Quella del Festival è una tappa importante, all’interno del percorso di Beware, cominciato più di 7 anni fa – ha affermato Franco Balzi, sindaco di Santorso, Comune capofila – Dalle prime intuizioni del gruppo di Buona Pratica della Casa del Custode di Santorso, possiamo dire di essere arrivati fino al Parlamento di Bruxelles, che con il Life ci ha affidato il compito di proporre e disseminare i contenuti che abbiamo sviluppato nel frattempo. L’amministrazione comunale di Santorso è orgogliosa di poter proporre all’opinione pubblica il frutto di questo lavoro, nella convinzione che le contaminazioni di esperienze che partono dal basso sono quelle che penetrano maggiormente e sanno incidere nel tempo più di ogni altra proposta>”.

“Abbiamo lavorato con entusiasmo a questo festival – ha sottolineato il sindaco di Marano Vicentino Marco Guzzonato – perché siamo convinti che, attraverso forme e linguaggi diversi, saprà diffondere buone pratiche e creare ulteriore consapevolezza in tutta la cittadinanza sull’importanza di ciascun singolo contributo nella gestione del rischio idrogeologico e nel contrasto al cambiamento climatico”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. L’accesso sarà consentito nel rispetto delle normative anti-Covid 19: con Green Pass e indossando la mascherina. E’, inoltre, sempre richiesta la prenotazione alla Biblioteca civica di Santorso (0445 649570) e alla Biblioteca civica di Marano Vicentino (0445 598861) oppure online tramite il sito: www.lifebeware.eu.

Il Progetto Life Beware (Better Water Management for Advancing Resilient Communities in Europe) fa parte del Programma LIife, fondo dell’Unione Europea a sostegno di progetti per la salvaguardia dell’ambiente, del clima e della natura.

di Redazione Altovicnetinonline

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