Alberto Stefani candidato presidente in Veneto per il post Luca Zaia? “Non lo so, ma speriamo di sì”, in linea con il ragionamento per cui “vorremmo come Lega che dove c’è stato un amministratore o un presidente di Regione della Lega si portasse avanti quella linea”. E in Veneto fin qui c’è stato Luca Zaia, “il governatore più amato d’Italia e con più alto consenso”. Quindi, “riteniamo spetti alla Lega fare il nome e crediamo che sarà così”. Lo ha detto Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega, oggi a 24 Mattino su Radio 24, aggiungendo che lo stesso meccanismo va applicato alla Lombardia. E alla domanda su un possibile scambio tra partiti (Lega al Veneto e Fdi alla Lombardia con Carlo Fidanza, europarlamentare), Molinari ha ribadito: “Insisteremo anche in questo caso per un candidato lombardo” della Lega, ma “le elezioni in Lombardia sono tra ‘un secolo’, se pensiamo ai tempi della politica, in Lombardia si vota nel 2028 e dopo le elezioni politiche. Parlarne adesso è troppo presto e in tre anni succedono molte cose”. Ora la partita è sul Veneto e Molinari auspica che Giorgia Meloni “da presidente del Consiglio e da Capo della coalizione debba saper tener in considerazione quelle che sono le peculiarità e le esigenze dei vari partiti. Noi auspichiamo che si chiuda in fretta e che il candidato sia nostro”.

Chi è Alberto Stefani

Per Matteo Salvini è “fondamentale” che sia lui il successore di Luca Zaia. Dopo l’endorsement ora la palla passa agli alleati del centrodestra che dovranno ufficializzare l’investitura di quello che è considerato l'”enfant prodige” del partito.

Ribattezzato “golden boy” per la sua rapidissima scalata ai vertici, Alberto Stefani – alle comunali del 2014 – viene eletto a soli 22 anni Consigliere comunale di Borgoricco, piccola città del Padovano dove risiede, nel 2018 viene candidato alla Camera, vincendo. Corre di nuovo per il suo seggio alle elezioni anticipate del 2022 e vince ancora, raccogliendo più del 60% delle preferenze. Prende le redini della Liga Veneta nel 2020 come “commissario” nominato dallo stesso Salvini, per poi essere confermato al Congresso del 2023 Segretario regionale. “Aver già fatto il Sindaco, il parlamentare ed essere segretario della potentissima Liga Veneta a 32 anni è qualcosa di importante” ha chiarito il vicepremier evidenziando che “noi siamo pronti”. (fonte Il Giornale)

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