L’assenza dell’amministrazione di Monte di Malo all’inaugurazione della panoramica di Montepulgo non è passata inosservata ed il mancato invito è servito a al sindaco Mosè Squarzon per rendersi conto di una cosa: “La mancata fusione con Malo era evidentemente una cosa giusta”.

La strada aperta a doppio senso la Vigilia di Natale tocca 4 comuni ed è gestita con una convenzione che prevede la condivisione delle spese. La sua inaugurazione ha fatto festeggiare i sindaci di Malo, Cornedo e Castelgomberto, ma in molti si sono chiesti perché non ci fosse Squarzon.

Un mancato invito che lui ha identificato come il risultato di una diatriba politica, per la quale il comune di Malo se la sarebbe presa, tanto da escludere Squarzon e i suoi dall’inaugurazione della strada nonostante il piccolo comune a cavallo della Priabona, di soldi ne abbia messi parecchi.

“Mancanza di rispetto per chi sta facendo cose inaspettate – ha spiegato Squarzon – ma i cittadini conoscono bene la storia della strada e quanto abbiamo fatto”.

45mila euro per la sistemazione del primo tratto, 228mila ricavati da un contributo regionale e 100mila da uno provinciale, più altri 85mila di un contributo arrivato dalla provincia che il comune ha ‘girato’ a Malo per sistemare il tratto danneggiato da una frana.

“Tanti soldi che abbiamo messo a disposizione e nemmeno un ‘grazie’ per l’inaugurazione – ha continuato Squarzon – Abbiamo fatto interventi per 485mila euro e non ha detto nulla nessuno e lì per 160mila hanno fatto una festa incredibile. Ma tutto questo mi è servito a rendermi conto, che le mie sensazioni in merito alla fusione con Malo erano corrette. Per il momento, è sicuramente stato meglio non fondersi”.

A Squarzon non è mancata in questi giorni la solidarietà dei cittadini, molti dei quali si sono espressi pubblicamente e privatamente per dare sostegno morale al loro sindaco.

“Ho ricevuto molta solidarietà sia da colleghi sindaci e amministratori che da cittadini – ha concluso Squarzon – C’è un forte astio perché ci siamo sottratti alla fusione. Abbiamo corso lealmente una maratona completa. Io non alzerei mai le braccia al cielo al traguardo sapendo di non aver compiuto l’intero tragitto. Il rispetto per il lavoro e la fatica degli altri è fondamentale. Questa è una ulteriore conferma dei nostri dubbi in materia di fusione con Malo”.

A.B.

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