“Sulle quote latte si sta consumando l’ennesimo vergognoso scaricabarile della Commissione UE”, queste le parole dell’europarlamentare Mara Bizzotto, “che si lava scandalosamente le mani sia delle indagini in corso da parte delle autorità inquirenti sia delle inchieste giornaliste (l’ultima in ordine di tempo quella de “Le Iene” di Mediaset) che hanno messo in luce le gravissime irregolarità sul calcolo delle quote latte spettanti all’Italia e sulle multe gonfiate ai danni di migliaia di allevatori italiani. Con la sua sconcertante reticenza, l’Unione Europa dimostra ancora una volta come il diabolico sistema delle quote latte sia stato una delle più grandi fregature contro gli allevatori italiani”.

“La Commissione UE non si ferma nemmeno di fronte alle inchieste in corso e alle evidenti irregolarità smascherate anche da Le Iene – spiega l’eurodeputata Bizzotto – A mia precisa richiesta, fatta attraverso un’interrogazione, di sospendere temporaneamente la riscossione di quelle che sembrano a tutti gli effetti essere delle multe gonfiate e di pensare, eventualmente, alla restituzione degli importi ingiustamente pagati da migliaia di agricoltori, Bruxelles risponde che considera validi soltanto i vecchi calcoli fatti negli anni scorsi dall’Agea e dal Ministero”.


“Insomma, oltre al danno anche la beffa: non soltanto l’Europa, con la complicità dei Governi di sinistra, ha inflitto multe milionarie ai nostri allevatori sulla scorta dei numeri forniti negli ultimi 30 anni da Roma e che le inchieste in corso stanno dimostrando come taroccati e gonfiati a dismisura per giustificare le sanzioni (si pensi alle famose mucche immortali che per Roma produrrebbero latte fino a 82 anni), ma ora Bruxelles si rifiuta persino di approfondire, accertare ed eventualmente ammettere eventuali errori o taroccamenti” continua l’europarlamentare Bizzotto.

“In 30 anni il sistema della quote latte ha trascinato questo settore alla rovina, con oltre 20 mila stalle che hanno chiuso e circa 35 mila gli allevatori che si sono indebitati fino al collo per pagare multe non dovute o per acquistare quote di produzione inutili – conclude il capogruppo leghista Mara Bizzotto – Che la Commissione UE, prima colpevole di questa massacro economico, taccia e faccia finta di non vedere queste gravi irregolarità che stanno emergendo ogni giorno di più anche grazie alle meritorie inchieste televisive e giornaliste, è doppiamente grave e grida vendetta. Chi ha sbagliato, nei palazzi di Roma e Bruxelles, deve assumersi le proprie responsabilità”.

Mara Bizzotto
capogruppo della Lega al Parlamento Europeo

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