A poche settimane dalle elezioni amministrative che hanno sancito la nomina dei sindaci di quasi tutti i 32 comuni della ex Ulss 4 Alto Vicentino, ora scatta il toto nomi su chi sarà il presidente del distretto 2 del comitato dei Sindaci dell’azienda sanitaria Pedemontana ed è quasi certo che il prescelto sarà Franco Balzi, riconfermato nei giorni scorsi,  alla guida di Santorso.

Dopo l’uscita di scena di Robertino Cappozzo, che ha ricoperto il ruolo negli ultimi 5 anni come rappresentante dell’area di Thiene, ora la palla ritorna ad uno dei primi cittadini dell’hinterland scledense, per rispettare la tradizione che vuole che ad ogni tornata elettorale si passi il testimone ad un sindaco dell’altra area (prima di Cappozzo il presidente era stato Alberto Toldo, allora sindaco di Valdastico).

La decisione non è stata ancora presa, anche perché fino a pochi giorni fa l’attenzione era tutta rivolta al post elezioni che, con qualche uscita di scena, ha un po’ cambiato l’assetto di quella che sarà la conferenza dei sindaci dell’ex Ulss 4, che ora più che mai ha bisogno di farsi valere per imporre l’Alto Vicentino affinchè non venga sacrificato a Bassano, ora a guida leghista, nella fase ancora in atto di accorpamento tra le 2 aziende sanitarie.

Adesso, con il terzo anno, scatterebbe la fase finale della sperimentazione, come previsto dalla riforma sanitaria regionale dell’Azienza Zero.

Finita la campagna elettorale, il tema della Sanità, primo valore per i cittadini che mettono mano al portafogli elargendo fior di tasse, rimarrà un argomento caldo?

Occorre molto buon senso perché siamo di fronte all’emergenza dovuta alla carenza di personale medico, che ha portato allo svuotamento di reparti un tempo considerati un’eccellenza a respiro nazionale.

Fioccano inoltre proteste, al momento poco evidenti, anche nel settore socio-assistenziale, di cui sono responsabili direttamente i sindaci. C’è il rischio che una massa di popolazione vada a battere i pugni alla porta dei vari Comuni e urge quindi una missione decisiva, fondata su un dialogo costruttivo, tra Ulss e primi cittadini. Ecco perché le caratteristiche di Franco Balzi appaiono le più idonee per questo delicato mandato. Balzi ha dimostrato negli scorsi 5 anni di avere una spiccata sensibilità per i temi sociali, che lo hanno portato ad entrare in diretto contatto con i casi che riguardano i deboli del territorio. Anziani, disabili e disagiati.

All’ex presidente dei Sindaci della Ulss 4 è toccato un ruolo per niente facile, avendo vissuto in prima persona, la fase della fusione tra Alto Vicentino e Bassanese. Anni di dialogo non sempre facile, quando c’era da rincorrere assessori regionali e dirigenti con i quali non è stato semplice dialogare. Un compito molto complicato. Adesso però non è finita, perché nonostante qualche colpo basso ai danni della ex Ulss 4, c’è da salvare il salvabile ed i sindaci dovranno assicurare presenza, ma soprattutto monitoraggio di quanto sta realmente accadendo, con il pensiero rivolto al bene dei cittadini e non all’appartenenza politica.

di Redazione Altovicentinonline

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