“Dietro la rappresentazione quotidiana, studiata e costruita scientificamente, di un politico moderato, ci sarebbe un attaccamento ossessivo al potere: questo quanto riportato da Report in diretta televisiva mercoledì 2 gennaio – affermano insieme Elena Ostanel, consigliera regionale de Il Veneto che Vogliamo, e i portavoce del medesimo movimento civico Carlo Cunegato e Vania Trolese – Report, rileggendo le carte del processo a Rigoli, ha reso pubbliche le intercettazioni a Zaia, che rivelano un disegno per far fuori Crisanti. Così Zaia, dopo che Toniolo ritratta sulla denuncia, che è in realtà un esposto, sbotta: “Sono qua a rompermi i coglioni da 16 mesi, stiamo per portarlo allo schianto e voi andate a concordare la lettera per togliere le castagne dal fuoco al senato accademico, per sistemare Crisanti!”
“Parole come pietre, di una gravità assoluta – denuncia Ostanel – perché chi è stato scelto dalla Giunta per la gestione della seconda ondata in Veneto- che ricordiamo aver avuto il più alto tasso di mortalità rispetto alle altre regioni d’Italia – è oggi indagato nell’ambito di una gara d’acquisto di tamponi rapidi. Chi aveva messo in guardia dalla maggior sensibilità dei tamponi Abott- che nel 30% dei casi potevano sbagliare- è invece nella macchina del fango”.

“Parole che dimostrano una concezione della democrazia piuttosto bizzarra: non si può mettere in discussione la gestione del potere del Doge. Chi si permette di farlo “va fatto schiantare”. – specificano i due portavoce Cunegato e Trolese, coinvolti anch’essi nella vessazione leghista – Così come è successo con noi, portati in tribunale. Poi il giudice ha archiviato, dimostrando che dicevamo cose vere, ben documentate, ma il messaggio è chiaro: non bisogna criticare. Anche se è da 10 anni che ci battiamo per difendere la sanità pubblica, anche se abbiamo portato in piazza 20.000 persone in tre grandi manifestazioni. Dobbiamo stare zitti o ci prendiamo una querela. E anche se viene archiviata Zaia vince in ogni caso: perché lui non paga niente, e noi pure sì, e perché si crea un clima di terrore che porta tutti a tacersi.”

“E proprio per rimettere al centro questo enorme problema il 21 organizzeremo a Padova un importante evento insieme allo stesso Crisanti – annunciano i tre- È giunto il momento di alzare la testa. Il pattern sembra uguale per tutti, e non possiamo più accettarlo. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la propria libertà a esserci. Tutte le informazioni sulla pagina de Il Veneto che Vogliamo.”
Fratelli d’Italia esprime solidarietà a Zaia
“La mia piena, totale solidarietà al Governatore del Veneto Luca Zaia, che ha svolto un lavoro encomiabile e generoso durante l’emergenza Covid alla guida di una regione che ha peraltro battuto tutti i record per crescita e sviluppo economico. Le polemiche scatenate contro di lui dal virologo Andrea Crisanti, poi candidatosi col Pd, in nulla intaccano la sua integrità e il suo valore di uomo e di amministratore. La vera vergogna, in questa vicenda, è l’uso indecente e strumentale di intercettazioni telefoniche ai danni del Governatore Zaia, nemmeno lontanamente indagato, intercettazioni date in pasto alla stampa seguendo un sistema barbaro indegno di una Nazione civile”. Lo dice Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia.
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