Si è conclusa oggi a Venezia, dopo tre giorni, l’esperienza del Villaggio delle Regioni. La quarta edizione del Festival delle Regioni ha visto nel Villaggio un vero crocevia di identità regionali. “Abbiamo vissuto giorni straordinari, in cui Venezia è diventata punto di incontro di culture, dialetti, sapori e saperi. Il Villaggio delle Regioni non è stato solo una vetrina delle nostre diversità, ma anche un simbolo delle eccellenze italiane che trova la sua ricchezza proprio nella pluralità delle radici e nel regionalismo differenziato”, ha commentato il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.

L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di tutte le Regioni italiane, ciascuna con uno spazio dedicato in cui promuovere il proprio patrimonio artistico, enogastronomico, artigianale, storico-culturale. Un programma di eventi, laboratori e spettacoli ha animato il campo, attirando centinaia di visitatori e turisti. “Ringrazio la Conferenza della Regioni e tutte le Regioni che hanno reso vivo questo Villaggio con la passione e l’entusiasmo che contraddistinguono le loro comunità. Ringrazio anche Venezia, che ancora una volta si è confermata capitale culturale e civile, capace di accogliere e valorizzare le differenze”, ha aggiunto Zaia.

“Con la chiusura del Villaggio si guarda già al futuro e colgo l’occasione per porgere un caloroso in bocca al lupo alla Regione Toscana che ospiterà la prossima edizione. Il mio auspicio è che il Festival delle Regioni diventi sempre più un viatico verso un regionalismo che punti sulle autonomie e sulla valorizzazione delle differenze, sulla scia del Titolo quinto della Costituzione che riconosce e promuove le autonomie”, conclude il presidente.

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