Commercianti avviliti, con il pensiero fisso sui costi fissi da pagare. Ma anche motivati e per nulla disposti a cedere il passo alle grosse realtà commerciali, dalle quali non vogliono farsi soppiantare.

L’esempio di dedizione al lavoro e di voglia di sopravvivere a questo duro momento, che difficilmente si potrà dimenticare, arriva da Marano Vicentino dove, con la collaborazione dell’assessore al Commercio Alessandro Peron, un gruppo di commercianti si è reinventata con gli stessi prodotti di sempre, ha ingranato la marcia della propria auto e armati di guanti e mascherine, vendono con il sistema del porta a porta.

E se qualcuno pensa che ad andare a ruba in questi 40 giorni di ‘arresti domiciliari’ siano stati solo beni di prima necessità, si sbaglia di grosso: il prodotto più richiesto dalle donne, dopo oltre un mese di clausura, sono le tinte per i capelli.

“Non mi sono fermata un solo giorno da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, che ci ha imposto di abbassare le saracinesche dei nostri esercizi commerciali – racconta Chiara Zaltron, titolare del negozio I Giardini di Sophie a Marano Vicentino e rappresentante della giunta dell’Ascom di Thiene – Prendo le ordinazioni al telefono e online e corro dal cliente per portare non solo tinte per capelli, ma anche maschere, creme per il corpo e ceretta. Potrei scrivere un libro di quello che vedo con i miei occhi: donne in pigiama e con le ciabatte ai piedi, che mi aprono la porta con lo sguardo rincuorato nel vedermi con il prodotto che le renderà più belle agli occhi del marito e dei figli. A volte sono proprio questi ultimi a ringraziarmi e la volta successiva lo fanno con colorati disegni che conservo preziosamente come simbolo di questo periodo di grande difficoltà, ma che sta anche facendo venire a galla l’umanità delle persone comuni alle prese con qualcosa di più grande di loro. Spesso, nel sacchetto, lascio il campioncino di una crema o di un gel anticellulite, che magari prima del covid-19 si buttava tra i rifiuti, ma che adesso abbiamo il tempo di provare coccolandoci. Poter vendere le mie ‘coccole’, recapitandole a clienti che sto acquisendo anche con il passaparola, è molto gratificante e ogni giorno cerco di passare dagli uffici Ascom per condividere questa mia nuova esperienza lavorativa affinchè diventi lo stimolo per un futuro nuovo”.

Ad andare in giro mettendo in pratica questo tipo di commercio che si sta riscoprendo, soprattutto i ristoratori, che dopo aver chiuso battenti per circa due settimane, adesso proprio non ce la fanno a stare lontani dai fornelli e i loro piatti gourmet sono disposti a portarli anche a domicilio. Non è passato inosservato l’uomo col cappello di paglia, gestore del Leon d’Oro di Thiene, uno tra i primi, dopo le pizzerie, a fare la spola per i clienti che non riescono a rinunciare alle sue prelibatezze, che siano bigoli all’arna o una gustosa tagliata di manzo. Per ordinare basta contattare la sua pagina facebook dove il ristoratore fa l’elenco delle pietanze door-to-door.

Ad ingegnarsi anche la tabaccaia del quartiere, pronta anche lei con guanti e mascherina chirurgica a portare davanti casa i giornali all’anziano che rischia grosso ad uscire di casa e non è abituato ad usare internet, o alla famiglia di un disabile.

A rivedere le modalità del commercio non sono solo i piccoli commercianti, ma anche storici brand del nostro territorio, come Fior di Maso, che in tempi di coronavirus ha lanciato nel mondo del web un e-commerce molto fruibile, anche a chi non è un esperto di tecnologia. Si tratta di un piccolo supermercato virtuale, dove chiunque può acquistare salumi, formaggi e prodotti tipici del territorio in tutti i formati. Dalla confezione da 200 grammi di formaggio, alla forma di stagionato, dal panetto di burro alla specialità casearia aromatizzata e ricercata.

Da qualche giorno hanno deciso di non stare fermi nemmeno i baristi e campeggia sul profilo facebook del noto bar del centro ‘Aldo’ il sollecito a fare richiesta di brioche per la domenica. C’era da aspettarselo, con la mitica Rosanna che, chi conosce sa bene, non riesce a stare con le mani lontane dalla pasta.

Per rimanere in tema di dolci, possono dormire sonni tranquilli anche le donne in dolce attesa, che nel caso avessero un improvviso desiderio di gelato possono contare su diverse gelaterie disponibili a portare le loro dolcezze direttamente a casa.

“E’ un tipo di servizio, quello che stiamo offrendo – conclude Chiara Zaltron – che avrà un ritorno anche dopo che ci saremo messi alle spalle questo periodo di crisi, perchè sono sicura che la signora a cui ho consegnato la tinta andando fino a San Giorgio di Perlena, spendendo di benzina più di quanto ho guadagnato, non si dimenticherà di non averla lasciata sola con la sua ricrescita. Sono sicura che tornerà a comperarla da me anche quando potrà acquistarla al centro commerciale”.

di Redazione Altovicentinonline

ecco l’elenco delle attività di Marano Vicentino che fanno consegna a domicilio

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia