Pronti, via e subito il nuovo presidente del Veneto Alberto Stefani è protagonista di una mossa inattesa. Oggi, in Consiglio regionale per presentare il programma di mandato e la giunta, il governatore ha concluso il suo intervento dicendo di voler “cambiare il protocollo. Di solito si presentano proposte di legge nuove, io voglio prendere una proposta dell’opposizione già sul tavolo, quella sul sostegno ai caregiver, che oggi è stata ripresentata. Chiedo un impegno a questo Consiglio regionale: partendo da quel testo base, magari con qualche emendamento migliorativo, di approvarla insieme entro sei mesi. Credo sia un impegno che questo Consiglio deve assumersi nei confronti di persone che si prendono cura di un familiare”. A Stefani “non interessa che ci sia davanti il mio nome. In quella proposta di legge può essere secondo, terzo, o anche non esserci. Quello che conta è che i risultati arrivino per tutto il territorio. Quello che conta per me non sarà mai mettere la firma per primo perché magari ti Procura qualche titolo di giornale, ma fare qualcosa che resti per il Veneto e per i veneti. Qualcosa che durerà sempre”.

Mano tesa subito colta dall’opposizione: “Accolgo con favore e giudico importanti le parole del presidente Stefani, che ha dichiarato l’intenzione di portare avanti come primo provvedimento il progetto di legge sui caregiver familiari che abbiamo ripresentato all’inizio di questa legislatura, dopo averlo costruito e approfondito nella scorsa. È un segnale importante, che riconosce la centralità di un tema che riguarda migliaia di famiglie venete”, afferma la consigliera regionale Pd Chiara Luisetto, prima firmataria del progetto di legge in ballo.

La proposta per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari “nasce dall’ascolto e dall’esperienza di chi ogni giorno si prende cura di un familiare fragile, spesso in silenzio e senza tutele. Parla di dignità, di rispetto e di una visione integrata della cura: vogliamo che il caregiver sia finalmente riconosciuto come parte del sistema sociosanitario regionale, non come destinatario di bonus o aiuti parziali, ma come un soggetto con diritti, a cui attribuire formazione, supporto psicologico e sostegni adeguati”. Se davvero, Stefani e la giunta intendono “dare priorità a questo progetto, sono e saremo pronti a collaborare per arrivare presto a una legge condivisa e concreta. L’obiettivo deve essere uno solo: migliorare la vita delle persone e delle famiglie che contribuiscono in modo sostanziale a tenere in piedi ogni giorno, con amore e fatica, il sistema di cura di questa regione”, conclude Luisetto.

VENETO. FNP-CISL: BRAVO STEFANI, SUI CAREGIVER CI SI DEVE METTERE IN PARI

L’annuncio del presidente del Veneto Alberto Stefani, di voler vedere approvata entro sei mesi una legge regionale sui caregiver familiari piace parecchio alla Fnp Cisl Veneto, che è stata tra i primi a studiare e a sollevare i problemi e i bisogni di chi si prende cura di un familiare non autosufficiente. “Nella scorsa legislatura, anche grazie al nostro lavoro di divulgazione, erano stati depositati in Consiglio regionale due testi di legge sui caregiver familiari: uno dell’opposizione prima, e uno della maggioranza poi. Avevamo sperato che si potesse arrivare a una sintesi bipartisan, l’avevamo sollecitata come priorità prima dello stop per le elezioni regionali: le premesse e i tempi c’erano, ma siamo stati delusi e con noi anche le famiglie di quasi 300.000 anziani non autosufficienti veneti che sono assistiti a domicilio, e tutte le altre famiglie che affrontano la disabilità di un congiunto”, ricorda Tina Cupani, segretaria dei pensionati della Cisl del Veneto. Ma oggi “salutiamo con grande favore il fatto che oggi Stefani abbia indicato tra i primi provvedimenti proprio una legge regionale sui caregiver familiari. Significa mettersi alla pari con altre 13 Regioni in Italia, dando riconoscimento sociale, diritti e doveri chiari, servizi e sostegno economico certi a tutte quelle persone che si dedicano gratuitamente ai familiari fragili”.

di Redazione AltovicentinOnline

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