Non propriamente in punta di fioretto il grillino Berti rinfaccia a Zaia le promesse non mantenute in fatto di  vitalizi.  Lo fa dalle pagine de ‘Il mattino di Padova’, con una lettera scritta di suo pugno.

 

“L’abolizione dei vitalizi degli ex consiglieri regionali aprirà in Veneto l’era delle promesse mantenute: la nostra proposta di legge, rifiutata per anni dalla Lega e dai suoi alleati, può eliminare questi privilegi anche domattina.Da troppo tempo Luca Zaia parla invece di tagli ai vitalizi inondando le pagine dei giornali di promesse mai mantenute, mentre dà mandato ai suoi uomini di affossare in consiglio regionale ogni nostra proposta di abolizione dei privilegi. Adesso tutti sanno che i vitalizi non sono un privilegio intoccabile. Lo ha dimostrato il M5 Stelle al Governo, che in pochi giorni ha colpito in modo chirurgico l’ odioso sistema legato alla vecchia politica.

Talmente legato alla vecchia politica, quella di Galan e della sua cricca per intenderci, che in Veneto non ci hanno lasciato toccare questi privilegi. La nostra proposta c’è già, l’abbiamo presentata nel 2015 e si può votare in aula in una manciata di minuti. Peccato che negli ultimi tre anni la maggioranza di Luca Zaia abbia fatto tutto il possibile per non far approdare in aula il nostro pacchetto di tagli ai vitalizi, che possono far risparmiare ai veneti 90 milioni di euro.

Si potevano risparmiare 14 milioni di euro già l’anno scorso e avevamo proposto a Zaia di utilizzare quei soldi per il referendum sull’autonomia del Veneto. Il governatore aveva la possibilità di farlo, invece è finito tutto insabbiato. Tante chiacchiere, tante promesse e poi i tagli sono tornati nel cassetto ben chiusi a chiave.

Ma non hanno capito che il cambiamento non si può fermare. Il Movimento 5 Stelle al Governo ha annunciato il taglio e l’ha concretizzato nel giro di poche ore. Quindi possiamo farlo anche in Veneto e lo faremo, con o senza Zaia. Il meccanismo si è messo in moto e spazzerà via la vecchia politica con tutti suoi circoli di potere e i privilegi intoccabili. Non c’è nessuno, né a Venezia, né a Roma e neppure in tutto l’universo, che possa impedirci di abolire i vitalizi qui e ora. Il governatore esca dalla sala stampa e si schieri: con noi e con i veneti oppure contro di noi, e quindi contro i veneti. A lui la scelta. La nostra l’abbiamo già fatta e le nostre carte sul tavolo lo dimostrano”.

Jacopo Berti Capogruppo M5S, consiglio regionale Veneto

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