Oggi pomeriggio  si riunisce la Conferenza dei presidenti delle Regioni, in vista dell’incontro con il Governo E tra Regioni “dobbiamo incontrarci per capirci su cosa intendiamo per zona bianca”, spiega Zaia anticipando che la riunione con il Governo riguarda, “il Pnrr e la semplificazione, ma parleremo anche di tutti i temi connessi al Covid, è inevitabile”. E al centro ci sarà quindi la discussione sulle misure relative alla zona bianca, in cui il Veneto potrebbe finire dal 7 giugno.

“La mia opinione è che in zona bianca vanno applicate le linee guida per aprire tutto e il coprifuoco sparisce”, evidenzia Zaia. Del resto “non me lo sono inventato io di prevedere la zona bianca, e se non apri in zona bianca in che zona devi aprire, in quella trasparente? La zona bianca in teoria è il punto di arrivo, vuol dire che si può tornare alla normalità, con mascherine e distanziamento”, continua Zaia, ricordando che l’abolizione del coprifuoco è comunque prevista il 21 giugno. Ma eliminarlo in zona bianca sarebbe “un segnale per il mondo intero… Avete idea di cosa vuol dire a livello di prenotazioni turistiche dire che dal 7 giugno qui non c’è più?”. Al contrario, “la comunicazione internazionale sarebbe devastante se il coprifuoco dovesse rimanere in piedi fino al 21 giugno”. Una precisazione arriva poi in risposta alle domande della stampa: tra le attività da aprire in zona bianca, Zaia non include anche le discoteche, sulle quali c’è un passaggio specifico nel dpcm. Ma “stiamo lavorando a una sperimentazione per capire con il Cts se si possono prendere uno o due locali per capire cosa succede all’interno… Qualcosa dobbiamo fare”, conclude Zaia.

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