“Ho scoperto di essere l’unico presidente uscente a ricandidarsi e questa scelta nasce per sostenere il mio partito e, più in generale, il centrodestra”. Per la prima volta gli elettori dovranno scrivere il suo nome accanto al simbolo: un gesto che considera un riconoscimento a quindici anni e mezzo di lavoro.

“Mai fatto il Grande Fratello: chi governa deve essere libero”

Al giornalista di Rtl che lo ha intervistato stamattina e che  gli ha chiesto se la sua presenza possa essere “ingombrante” per quello che potrebbe essere il nuovo presidente, Zaia risponde che non interferirà: “Ho sempre combattuto l’idea del Grande Fratello. Dopo i miei mandati in Provincia non ci sono più rientrato nemmeno fisicamente. Lo stesso al Ministero”. Zaia ha detto che Alberto Stefani, candidato a succedergli, “deve essere totalmente indipendente”, anche se è stato proprio quest’ultimo a chiedergli un aiuto politico.

Parlamento, Regione o altro? “Sono candidato a tutto ciò che passa nel convento”

Interrogato sulle sue prospettive dopo le elezioni, anche alla luce delle parole di Matteo Salvini che lo vorrebbe in Parlamento nel seggio che Stefani lascerebbe libero, Zaia risponde con ironia:
Sono candidato a tutte le cariche possibili: consigliere regionale, presidente del Consiglio regionale, parlamentare… perfino sindaco di Venezia,  me l’hanno attribuito”. Per ora però si dice concentrato solo sulla campagna elettorale. Sulle ipotesi di un incarico da ministro, chiude la porta: “Discussioni di fantasia rischiano di finire nei titoloni. Ora devo difendere e raccontare ciò che abbiamo fatto”.

di Redazione AltovicentinOnline

“Sfido Zaia a confronto pubblico tra capi lista. Se è qui per il Veneto, lo dica davanti ai cittadini”

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