A Sarcedo il ciak struggente e doloroso di una pagina di storia. Quella della disfatta di Caporetto e dell’eroica fine del pilota Giovanni Sabelli. Tra figuranti e rievocati storici torna ancora la Grande Guerra nel docufilm ‘Squadriglia Assi’, un progetto dell’associazione Ricercatori Storico Aeronautica Dogfight.

 Le riprese a Sarcedo, svolte la settimana scorsa in Ca’ Terza e attorno a Villa Bodo, raccontano la disfatta di Caporetto e l’eroica fine del pilota Giovanni Sabelli . La contrà del paese si è trasformata in un autentico set cinematografico per il progetto storico-filmico “Squadriglia Assi”, realizzato dall’Associazione Ricercatori Storico Aeronautica Dogfight. Le scene girate hanno rievocato uno dei momenti più drammatici della Grande Guerra: la ritirata dopo la disfatta di Caporetto e la successiva morte del pilota Giovanni Sabelli, caduto il 25 ottobre 1917. Le riprese si sono svolte lungo l’argine del torrente Igna, un’ambientazione di grande impatto visivo che ha restituito il senso di tragedia e smarrimento vissuto in quei giorni, proseguendo poi fino ad aggirare Villa di Bodo e coinvolgendo anche parte di un casolare abbandonato, luogo che ha offerto un contesto di forte realismo alla rappresentazione.

A dare vita alle sequenze, una trentina di rievocatori storici in divisa appartenenti ai vari reparti combattenti della Prima Guerra Mondiale: il gruppo storico del 157° Reggimento “Brigata Liguria” di Breganze,  i rievocatori del “Monte Pasubio” e del Battaglione “Bassano” , la 62ª Compagnia  e Alberto Gazzola, che ha rappresentato un componente del neonato Battaglione Arditi. Accanto a loro, diversi figuranti in abiti civili hanno interpretato la popolazione in fuga,  uomini, donne e bambini costretti ad abbandonare i propri paesi incalzati dall’avanzata austro-tedesca. Tra questi: Rino Gnata, Aldo Fabrello, Nicoletta Gasparotto, Antonella Zucchi, Morena Zocca, Valentina Rodighiero e Andrea Baggetto.

Particolarmente emozionante la scena del piccolo Teodoro Rodeghiero, di soli quattro anni, seduto su una balla di fieno a bordo di un carretto trainato dalla cavallina Rosy, circondato da oggetti e attrezzi da contadino. Un’immagine dolce e struggente che ha colpito tutti i presenti, simbolo dell’innocenza travolta dalla tragedia della guerra. Le fotografie che lo ritraggono accanto al protagonista saranno tra le più intense dell’intero progetto. Le riprese, effettuate lungo un camminamento naturale impegnativo e a tratti fangoso, hanno richiesto grande impegno tecnico e spirito di squadra da parte di tutti. Alla direzione delle riprese hanno collaborato Denis e Natascia Savio e Gabriele Grotto, membri dello staff tecnico della sezione cinema Dogfight, che con competenza e passione hanno curato ogni dettaglio visivo e scenico. Con “Squadriglia Assi”, l’Associazione Dogfight prosegue la propria missione culturale: riportare in vita le storie e i volti della 91ª Squadriglia Caccia, la leggendaria unità di Francesco Baracca, attraverso la forza del cinema, della rievocazione storica e della memoria condivisa.

Le prossime riprese si svolgeranno all’interno di Villa Ghellini di Villaverla.

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