Sabato 17 dicembre tornano in Città due tradizionali iniziative con cui la Città si prepara a vivere le festività natalizie: Thiene, Natale dei Presepi e La Luce della Pace da Betlemme.

Alle 18,  le porte di Villa Fabris si spalancheranno per accogliere i visitatori della mostra dei presepi artistici, organizzata dall’Associazione ArThi in collaborazione con il Comune di Thiene e il sostegno di Confartigianato e Confcommercio Mandamentali, la promozione dello IAT e dell’Associazione OGD Pedemontana Veneta e Colli.

L’edizione di quest’anno vede anche la partecipazione di alcune classi degli istituti scolastici cittadini, la classe IV della scuola elementare “San Giovanni Bosco” di Rozzampia, la Scuola Secondaria di Primo Grado Statale “Francesco Bassani”, la Cooperativa “La Grande Quercia”.

Agli occhi dei visitatori saranno quindi presentate le molteplici modalità con cui si affronta la raffigurazione del tema della nascita di Gesù, sempre originale: Mary Roan espone un’istallazione particolare di grande attrattiva scenica, Gaetano Vezzaro è noto per le sue creazioni con fili d’acciaio, Marco Borgo per i suoi presepi tradizionali. Si continua con le tre diverse creazioni di Monica Cornolo, con i presepi dipinti su sassi e fatti di conchiglie di Paolo Comini, che dialogano con il presepe tradizionale di Nico Saccardo e con la rappresentazione di Francesco Moro incentrata sulla tradizione thienese della corderia, gentilmente prestata per l’occasione dal figlio Rodolfo.

La Stanza del Caminetto sarà addobbata con la ricostruzione di un salotto natalizio grazie alle creazioni di Gigliola Barone, esperta in patchwork. Si respireranno, l’atmosfera, la gioia e i colori del Natale. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.30.

Per il 24, 26 e 31 dicembre 2022 e il 6 gennaio 2023 l’orario di apertura sarà solo al pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. Sarà chiusa il 25 dicembre 2022 e il 1° gennaio 2023.

A queste realizzazioni si affiancano quelle diffuse sul territorio, a cominciare dal presepe galleggiante nella Fontana di Bacco e Arianna e dal presepe tradizionale, opera di Guido Cortese esposto nell’atrio del Municipio, per continuare poi con quelli allestiti dalle parrocchie di San Vincenzo (dalla notte di Natale fino a fine gennaio 2023), in Duomo e nella Chiesa del Rosario (fino all’8 gennaio 2023), nella parrocchia dei Cappuccini (fino al 15 gennaio 2023), nelle parrocchie del Santo e di Rozzampia (fino al 22 gennaio 2023), in quella della Conca (fino al 8 gennaio 2023) e in quella di San Sebastiano (fino al 7 gennaio 2023, per gli orari di visita https://tinyurl.com/mpk4ujyk).

Anche in quest’edizione saranno valorizzate alcune vetrine di negozi sfitti del Centro Città, con gli allestimenti natalizi curati dall’Associazione ArThi.

Il secondo appuntamento di sabato è quello con La Luce della Pace da Betlemme. Dalle ore 16.30 l’arrivo della fiamma sarà accolto in Piazza A. Ferrarin dai rappresentanti Comunità Scout del Masci SARTHI che l’accompagneranno al Monumento ai Caduti, dove sarà tenuta accesa per tutto il periodo delle feste natalizie. Chi vorrà potrà partecipare all’evento, accendendo il proprio lume alla fiamma per poi donarla ai propri cari.

Dichiara Marina Maino, Assessora al Turismo e all’Animazione del Centro Storico: «Con queste iniziative, che mettono in gioco diversi attori del territorio, si anima l’attesa del periodo del Natale in Città. Il presepe, in particolare, è espressione delle nostre più sentite tradizioni e valori autentici; suscita sempre in tutti noi, grandi e piccini, emozioni di meraviglia e stupore, accompagnate da gioia e semplicità, che rendono ancor più grande l’annuncio della nascita del Bambinello. È straordinario e ancor più significativo pensare alla sensibilità e alla diversità con cui la sua rappresentazione viene affrontata: tante forme di presepe, ma tutte caratterizzate da alcuni elementi comuni! Quest’anno, inoltre, proprio in occasione delle festività natalizie, l’Amministrazione Comunale lancia un ulteriore messaggio di impegno civico all’intera cittadinanza.  Se si volesse accendere una nostra personale lanterna alla Luce di Betlemme e portarla nelle nostre case, diventeremo anche noi strumenti di Pace».

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