“Per le dimore storiche qualcosa si muove. Accolto il mio ordine del giorno al decreto Rilancio che impegna ora il governo a valutare incentivi fiscali per gli interventi di recupero, efficientamento energetico e adeguamento antisismico degli edifici di rilevanza storico-artistica di proprietà sia dei privati che dei comuni italiani. Soddisfazione, dunque, per questo primo segnale di attenzione ottenuto. Segnale che, a mio avviso, poteva e doveva essere già previsto a monte nel provvedimento stesso con una norma ad hoc in tema di tutela, valorizzazione e conservazione delle dimore storiche. Autentici patrimoni della nostra storia e della nostra cultura, ma anche volano per il settore turistico, per l’artigianato artistico e quindi per le economie dei territori. In ogni caso, attendiamo che il governo passi dalle parole ai fatti, estendendo anche a questi edifici misure fiscali come per esempio il cosiddetto superbonus del 110% previsto per altre categorie di immobili. Includere le dimore storiche nel novero dei benefici fiscali significa rispondere all’esigenza di recupero del patrimonio storico-artistico del Paese, specie in un momento di grande crisi economica come questo. Sia per i privati sia per gli enti comunali sarebbe un incentivo concreto ad intraprendere lavori di recupero e adeguamento antisismico di immobili che spesso rivestono un interesse storico-artistico per i cittadini ma che, a causa degli ingenti costi di manutenzione, sono a rischio di decadimento. Continuerò a vigilare affinché l’esecutivo mantenga la promessa”.
Lo dichiara il deputato vicentino della Lega Erik Pretto, primo firmatario dell’odg approvato.
https://www.altovicentinonline.it/thiene-e-dintorni/dimore-storiche-dimenticate-dal-governo-laffondo-di-giacomo-di-thiene/
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