“+45%. Il piano casa al tempo della crisi: il caso vicentino”. È il titolo della mostra che sarà ospitata in Villa Caldogno dal 14 al 22 settembre, organizzata dall’Ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori di Vicenza con il patrocinio del comune di Caldogno. L’inaugurazione è prevista per venerdì 14 settembre, alle 18 nella villa palladiana, con una conferenza dibattito.

 L’esposizione si concretizza in un percorso di 20 progetti architettonici vicentini realizzati seguendo l’applicazione del nuovo Piano Casa Veneto. Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Caldogno Luisa Benedini, la conferenza dibattito prevede gli interventi di Vincenzo Fabris, dirigente Settore Urbanistica e Paesaggio della Regione Veneto; Gianluca Peluffo, socio fondatore dello studio 5+1 di Genova e vincitore del concorso per la progettazione del nuovo Palazzo del Cinema di Venezia; Pino Scaglione, professore di Progettazione Urbana all’Università di Trento; Costantino Toniolo, presidente Prima Commissione Consiglio Regionale del Veneto. Modera Giuseppe Pilla, presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Vicenza.

Con la nuova versione del Piano Casa, accettata in toto dal Comune di Caldogno, è stato stabilito un aumento del 45% della cubatura per le case di qualità: al 20% già previsto in passato, infatti, si è aggiunto un 10% per l’utilizzo di fonti rinnovabili e un 15% se la riqualificazione energetica riguarda l’intero edificio e lo porta almeno alla classe B di efficienza energetica. Gli effetti di questa normativa nel territorio vicentino saranno svelati all’interno della mostra e commentati nella conferenza dibattito.
La mostra in Villa Caldogno si compone dei rendering e delle fotografie di 20 tra i 40 progetti inviati agli organizzatori e firmati dagli architetti vicentini. Strutture residenziali, ma anche ampliamenti di siti industriali, artigianali e commerciali, già completati o in fase di definizione, che dimostrano il livello architettonico del territorio provinciale di Vicenza in seguito all’applicazione della Legge Regione Veneto n. 13/2011.

«L’iniziativa nasce con l’obiettivo di esplorare gli effetti prodotti dal Piano Casa, soprattutto per quanto riguarda il rilancio e la riqualificazione del nostro patrimonio edilizio» commenta l’assessore alla Cultura Luisa Benedini. «Sono convinta – continua Benedini – che l’alta qualità dei progetti esposti saranno in grado di sorprendere sia gli addetti ai lavori che un pubblico più generalista». *

 

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