Non solo letteratura, ma anche musica e voci d’autore alla prossima edizione di “Parole a confine”, il “Festival della Letteratura ed oltre” organizzato dai Comuni di Carrè, Chiuppano e Caltrano, che si terrà dal 29 marzo al 12 aprile. Decima edizione, dieci anni di crescita

per un gruppo che, pur cambiando, continua credere nella bellezza del confine, nelle sfide del viaggio, nell’avventura della contaminazione, nel superamento dei particolarismi e dei territorialismi, nel dialogo tra generi e generazioni. Che si ostina a coltivare l’immaginazione come fulcro di un pensiero libero. E che cerca di combattere la rigidità di chi tutto vuole controllare. L’edizione di quest’anno sarà la sintesi di tutto questo: contaminazione, memoria, speranza, evoluzione. Gli eventi, come sempre, sono ripartiti sul territorio dei tre Comuni, che, per l’occasione, diventano un tutt’uno.

Sontuoso l’appuntamento di apertura: sabato 29 marzo alle 20,45, all’Auditorium Scuole Elementari di Carré, salirà sul palco Antonella Ruggiero che, accompagnata da Mark Harris al pianoforte, ripercorrerà con la sua classe e il suo talento i più grandi successi della sua carriera, contaminandoli con echi indiani, africani, atmosfere di Broadway e suggestioni della canzone italiana fra le due guerre. Domenica 30 marzo e martedì 01 aprile, il Festival uscirà all’aperto e si aprirà alla street art, facendosi contaminare dalla forza di Eron, uno dei maggiori street artist italiani.  Che realizzerà dal vivo un’opera urbana sulle pareti dell’auditorium di Chiuppano.

Lunedì 31 marzo, alle 20,45, al Centro Culturale Caradium a Carré, la scrittrice Amani El Nasif racconterà il suo “Siria mon amour”: storia di lontananze, diversità, resistenza, forza, femminilità. Un libro che racconta come il dolore possa, con pazienza, essere trasformato in luce.

Sempre l’1 aprile, alle 20.45, presso Casa Colere a Chiuppano, il Festival supererà i confini nazionali. Nicol Ljubic, scrittore di padre croato e madre tedesca, presenta il suo “Mare calmo”, un libro sulla ineluttabilità del passato. E sull’universalità dell’amore, che supera ogni nazionalismo e fa diventare nuovi.

Il 3 aprile, alle 20,45, alla Sala del cinema di Caltrano, Fabio Stassi presenta il suo “L’ultimo ballo di Charlot”: una scommessa tra Chaplin e la Morte, il racconto di una vita, di migrazioni, vagabondaggi e incontri. Un viaggio in cui Chaplin assorbe un pezzo di tutte le persone che incontra. E diventa, così, quel che è: Charlot, un uomo che ha visto se stesso negli altri. Un padre che sa vedere il figlio.

E così via, tra appuntamenti e concerti, senza dimenticare i più piccoli che avranno un’intera rassegna a loro dedicata e “vietata ai maggiori”. Durante tutta la prima settimana del Festival si terranno gli incontri di “Leggendo il mondo”: mamme ghanesi, kosovare, rumene, malesiane e rom regaleranno ai ragazzi fiabe nella loro lingua madre. Per educare all’ascolto e all’universalità. Come sempre, durante il festival, sarà attiva una mostra mercato del libro.

Info e prevendite presso Biblioteca di Caltrano 0445/390667, Biblioteca di Carré 0445/893047, Biblioteca di Chiuppano 0445/892972. Maggiori dettagli sul sito www.paroleaconfine.it.

di Redazione Thiene on line

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