A cavallo tra giovedì 22 e venerdì 23 ottobre Schio ospiterà il 4° Convegno Internazionale di Filosofia come comparazione, la conclusione del quadriennio tematico inaugurato nel 2011 dalla Società Filosofica Vicentina, che in questi anni ha trattato in modo approfondito il problema dell’etica nell’attuale civiltà. Il titolo dell’appuntamento di quest’anno è “L’etica della complessità e della globalità”, aspetto che verrà declinato attraverso due giorni di incontri tra studenti e professori negli spazi dell’aula magna dell’ITIS “De Pretto” di Schio.

Come puntualizzato da Michele Di Cintio, Presidente della SFI sezione Vicenza, “in questi anni ci siamo mossi cercando di portare la filosofia fuori dai suoi ambienti classici, andando incontro al bisogno di cultura delle persone. Abbiamo attivato numerosi corsi ed iniziative, e anche il Convegno avrà una quota di spazio dedicata a perone che non sono studenti degli istituti superiori”. La prima giornata sarà incentrata sul tema dell’etica vista sotto le prospettive della tradizione induista, confuciana e africana, grazie agli interventi dei professori Marcello Ghilardi, Ylenia D’Autilia e Luciana Riggio, intervallati da momenti di dibattito con i presenti.

Il secondo giorno, sviluppato come il primo tra le 8.30 e le 12.50, tratterà invece di etica in senso contemporaneo, grazie alle riflessioni sul pensiero di Karl Otto Appel, uno dei principali interpreti della filosofia moderna. Dopo la relazione del professor Tarca per il gran finale prenderà parola Di Cintio, che porrà la difficile domanda:”è possibile un’etica universale nella civiltà complessa?”, riflessione che chiuderà il 4° e ultimo Convegno Internazionale di filosofia.

F.P.

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