Chiude i battenti la rassegna “Schio Teatro Veneto”, che per l’ultimo appuntamento venerdì alle 21 sul Palco del Teatro Civico ospiterà Andrea Pennacchi. L’autore metterà in scena l’opera di cui è produttore e protagonista dal titolo “Trincee: risveglio di primavera”, racconto della Prima Guerra Mondiale a partire dalle memorie del nonno.

Pennacchi narra la “sua” Grande Guerra: quella trasmessa dalle memorie e dai racconti del nonno, il suo arruolamento volontario, l’esperienza nel conflitto, la disillusione, il legame coi compagni, la fragilità della condizione umana. Il giovane soldato protagonista diventa una sorta di antieroe sovranazionale, che dà voce a tutti quelli che nelle trincee sperimentarono l’indicibile, ma anche lo slancio giovanile verso la lotta e la vita.

Lo racconto di Andrea Pennacchi, accompagnato dai suoni di Giorgio Gobbo, (Piccola Bottega Baltazar) e dalle immagini create dal vivo da Vittorio Bustaffa, è epico, spesso comico, a tratti commovente. Oltre alla recitazione corposa di Pennacchi in scena è presente anche quella silente delle immagini di Bustaffa, capaci di far riflettere sulle azioni. La prospettiva dello spettacolo è lontana dalla retorica della “grande guerra patriottica” e rispettosa delle centinaia di migliaia di caduti, della loro gioventù, dei loro sogni.

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