Arriva a Thiene, presso la galleria d’arte moderna di via S. Maria Maddalena, il 27 e 28 maggio, una mostra personale di  Stefano Scortegagna, grande appassionato di fotografia subacquea. Il titolo dell’evento “Oltre il mare” nasconde, tra la bravura di Scortegagna, anche l’innato desiderio di solidarietà.   

 

Fin dal 2005, questa sua passione, l’ha portato nelle Isole Filippine; un autentico paradiso terrestre, ubicato tuttavia in un mare di povertà e disagio; un contrasto tra i fondali meravigliosi, mescolati alla disperazione e tristezza percepita negli occhi dei bambini, dei padri e delle madri, puntualmente avvertite  dalla sensibilità dell’artista.

Nel cuore di Stefano anche l’immagine di Suor Tania e Suor Gilia che con tenacia e determinazione, lottando contro tutto e tutti, con poche risorse a disposizione, curavano gli orfani raccolti per strada.

Un richiamo che l’ha riportato a Cebu per ben sette volte in 5 anni. Incontrare Suor Gilia, che istruisce i bambini sordomuti, Suor Tania che insegna fiducia, offrendo amore a 21 bambine e a 1 bambino, vittime innocenti di tutto ciò che povertà e ignoranza può causare … l’ha spronato a trovare qualsiasi fonte per aiutarli e star loro vicino. 

Ha quindi allestito Mostre fotografiche che ritraevano le meraviglie dei fondali, permettendogli di aiutare anche finanziariamente Suor Tania e Suor Gilia. 

Conseguentemente, assieme a Francesco Bonato, hanno creato l’associazione “RAGGIO DI SOLE ONLUS.” 

Purtroppo la terra, per motivi che sfuggono alla ragione, si è accanita nuovamente su questa popolazione, già provata dalla povertà e dagli stenti. Ne è prova il violentissimo terremoto dell’Ottobre 2013 e il successivo tifone Jolanda. Tutto il lavoro finora svolto era andato distrutto. Non si era cancellata però, l’amore e la determinazione di Suor Tania e Suor Gilia e la voglia di vivere di questi meravigliosi bambini. Suor Tania ha insegnato ai bambini che la vita è gioia e che per loro esiste un futuro migliore. Vivono ora nel cortile della scuola, senza acqua, senza elettricità, ma con la consapevolezza che non sono soli.

Stefano e Francesco hanno riunito amici, parenti, sostenitori; attraverso l’organizzazione di vendite di piccolo artigianato e serate benefiche, hanno raccolto quanto più possibile, consegnandolo personalmente a Suor Tania nel Gennaio 2014. 

Ora, perseguono un progetto ambizioso che dovrà restituire la dignità e il sorriso a questi bambini: ricostruire un Istituto più grande per accogliere altri sfortunati bambini.

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