Prosegue il calendario di incontri aperti alla cittadinanza proposto dal comune di Thiene e Amici della Resistenza per ricordare il Giorno della Memoria e del Ricordo.
Il prossimo appuntamento è martedì 7 febbraio 2017 alle 20.30, nella sala riunioni di Palazzo Cornaggia e porta il titolo “Memoria e compassione: J.B. Metz e il grido di Auschwitz – Una provocazione esigente tra teologia e politica”.

L’incontro è a cura del prof. Giulio Osto, docente di Teologia alla Facoltà Teologica del Triveneto. Conduce Luca Bortoli, giornalista de La Difesa del Popolo. 
Johann Baptist Metz è uno dei più significativi teologi cattolici tedeschi, docente per molti anni a Münster in Westfalia.
Insieme ad altri pensatori, come H. Jonas, H. Arendt, E. Wiesel, Metz ha attraversato direttamente le vicende del Novecento con la vita e con la riflessione.

‘Auschwitz, teologia politica, memoria e compassione’ sono quattro dimensioni che si intrecciano continuamente nella lunga e ampia riflessione di uno dei discepoli più significativi del teologo Karl Rahner.
Cosa resta del grido del dolore degli uomini nella coscienza delle persone? Quali ricadute socio-politiche sarebbero possibili se si imparasse finalmente la lezione della storia? Questi sono due interrogativi che hanno sempre stimolato e inquietato la riflessione critica di Metz che intende proporre una mistica dagli occhi aperti e una prassi di compassione a partire dal dolore altrui che nascono da una memoria responsabile.
All’interno de Le porte della memoria 2017 l’incontro con la proposta di Metz, generalmente poco conosciuta, rappresenta un’occasione molto provocante di riflessione e di appello alla responsabilità di ciascuno invitato alla memoria del doloredalla quale nasce una prassi teologica e politica di compassione che custodisce l’umanità dell’uomo.
L’ingresso è libero

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