Dal coro alpino a Fred Mercury, da J. Strauss alla musica filmica: questa la varietà del pomeriggio musicale che si è tenuto ieri, al teatro comunale di Thiene, in occasione della tradizionale rassegna di Santa Cecilia, dedicata alla patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti.

Lo spettacolo è iniziato con alcuni brani eseguiti dal Coro A.n.a., diretto da Damiano Brazzale. La polifonia sommessa del canto alpino ha portato per qualche istante nella sala gli echi della montagna, aprendo il suo scenario solenne di bellezza ed anche di morte. Il ritmo si è poi vivacizzato con un canto natalizio tratto dal repertorio country, dal titolo ’The little drum boy’, per terminare con ’Il trenino’, coloratissima imitazione sonora della vecchia littorina pedemontana che collegava Schio a Cogollo.
Si è aperto quindi l’angolo più impegnato dello spettacolo, con l’esibizione del gruppo cameristico ’Esansamble 123’ dell’Istituto musicale di Thiene, formato da Antonio Gioia (violino), Alessia Gloder (clarinetto), Francesca Rigato (flauto), Giacomo Barone (flauto), Isacco Maculan (violoncello) ed Alberto Piazza (pianoforte).
I giovani musicisti hanno eseguito tre pezzi composti da due di loro. In ’Esasestetto’, di Alberto Piazza hanno esplorato originali alchimie compositive, muovendosi fra le atmosfere indefinite e nebulose del primo movimento e i più rassicuranti momenti lirici della parte finale.
Con ’Autumn’ e ’Winter’, di Antonio Gioia, hanno proposto invece una rivisitazione delle ’Quattro stagioni’, in cui, non senza echi vivaldiani, una musica molto più melodica e descrittiva ha ricreato le atmosfere delle due stagioni.
E’ stata quindi la volta dei toni poderosi e coinvolgenti del Corpo bandistico ’Patronato San Gaetano’, che ha proposto alcuni brani di musica filmica, tra cui l’apocalittica ’The day after tomorrow’, di grande effetto, con la sua poderosa atmosfera di preallarme, per terminare sotto l’egida dei Queen, con il testamento di Fred Mercury, il battente e vibratissimo ’Innuendo’. In questo brano è stato sperimentato l’uso di I Pad con sintetizzatore musicale per riprodurre la voce di una viola, quasi a sottolineare la linea innovativa che questo gruppo bandistico intende seguire.
Infine, il progetto vocale ’Ottava giusta’, diretto da Carlo Sbanotto, ha eseguito alcuni madrigali in lingua inglese, riportando il pubblico a toni pacati e dolci.
La manifestazione è stata presentata dall’assessore Gabriella Strinati, che ha più volte sottolineato il valore comunicativo della musica. L’ha affiancata durante le pause il poeta dialettale Giovanni Bassan, del gruppo ’El graspo’, che ha dimostrato come il nostro idioma locale a volte sia la lingua più adatta per esprimere contenuti morali alti con grande semplicità, come nella poesia dedicata da Tita Pa’anca ad un anziano bisognoso di assistenza, ma capace di trasmettere grande umanità.
Una spettacolo tutto thienese, che ha dato voce alle diverse espressioni musicali della città offrendo uno spettro della dimensione musicale del nostro territorio.
Ultima data in cartellone sarà domenica 2 dicembre con l’esibizione alle 18.30 nella Chiesa di Rozzampia del Coro Ensemble La Rose.
’Santa Cecilia – ha dichiarato  Maria Gabriella Strinati – è un’occasione per arricchire la propria formazione culturale e conoscere ed approfondire generi musicali e forme di espressione differenti, ma tutte ugualmente significative e in grado di suscitare emozioni. Anche quest’edizione conferma la vivacità associativa del territorio e rappresenta la vetrina per apprezzare l’evoluzione musicale, la bravura e la creatività di quanti sono impegnati nel mondo thienese della musica”. Ed ha concluso: ’La musica sopra a tutto’.

Umberto D’Anna

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