Un presidio educativo vivo, inclusivo e in continuo movimento. Anche in piena estate. Qualcosa che anche i giovani di Thiene vorrebbero ed hanno dichiarato di desiderare.

Anche durante l’estate, il Faber Box continua ad essere un punto di riferimento per i giovani del territorio. Inaugurato nel 2018 nel cuore del campus scolastico di Schio, questo spazio multifunzionale si conferma un ecosistema educativo, sociale e culturale che non conosce pause stagionali. Una realtà in continua evoluzione, capace di rispondere alle esigenze di una generazione che chiede ascolto, spazi, opportunità e relazioni significative.

«Anche con il caldo dell’estate, il Faber Box continua a vivere e a far vivere – sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili Milva Scortegagna – perché la voglia dei giovani di incontrarsi, esprimersi, crescere e partecipare non va in vacanza. Il Faber è un luogo che cambia con loro, li accoglie, li stimola e offre opportunità di crescita, confronto e creatività».

Oltre 2.000 presenze in aula studio durante la sessione estiva

Tra gli spazi più frequentati spicca lo Studio Box under 30, aula studio attrezzata e climatizzata, aperta anche nei mesi estivi grazie al supporto di volontari. Durante la sessione d’esami tra giugno e inizio luglio, sono state registrate ben 2.119 presenze, a conferma della centralità del Faber nella quotidianità degli studenti. A rendere ancora più interessante questo spazio è la parete espositiva “OttoMetri”, nata dalla collaborazione con il Liceo Artistico e dedicata alle opere degli studenti.

Spazi attivi per ogni passione

Il Music Box, sala prove e registrazione dotata di strumentazione professionale, rimane accessibile anche ad agosto con orari specifici e prenotazione via WhatsApp. Il Drama Box, invece, ospita attività teatrali, yoga e laboratori espressivi.

Per il tempo libero e la socializzazione, il Break Box under 30 è il cuore informale del Faber, con giochi, uno spazio cucina autogestito e la simbolica “panca rossa”, memoria viva del territorio e della storia di Lanerossi.

Attivo anche il Punto Biblioteca, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Civica Renato Bortoli, che permette il ritiro e la restituzione dei libri direttamente al Faber.

Lo Sportello Informagiovani, aperto anche d’estate, continua a offrire orientamento su scuola, lavoro, mobilità internazionale e volontariato. Negli ultimi mesi, sono state effettuate 34 consulenze individuali (18 per lavoro, 6 post-diploma, 6 per orientamento scolastico, 4 per esperienze all’estero).

Iniziative estive: sport, lingua, inclusione

Non mancano le proposte estive all’aria aperta con Faber Fun&Sport, appuntamento del lunedì sera con attività sportive gratuite nel giardino del Faber e nelle vicine strutture scolastiche. Finora vi hanno partecipato 65 giovani.

Per il benessere emotivo, resta attivo anche d’estate lo sportello psicologico PIUME, rivolto a ragazze e ragazzi delle scuole superiori di Schio e Thiene.

Spazio anche alla formazione linguistica con due iniziative di fine estate: English Talk Lab (27-29 agosto e 3-5 settembre), corso di conversazione in inglese per ragazze e ragazzi nati nel 2011 e 2012; Speach (2-4 settembre), laboratorio intensivo di italiano per giovani appena arrivati in Italia, promosso da due studentesse mediorientali.

A luglio si sono svolte anche le prove del progetto artistico Oroboro, parte del format Space Invaders, con performance finale prevista per il 5 settembre.

Esperienze di successo: libri usati e volontariato

Tra le iniziative più partecipate, il mercatino dei libri scolastici usati ha visto la compilazione di 700 schede online e 250 presenze in quattro appuntamenti dedicati agli studenti delle scuole superiori e medie.

Infine, il progetto F15.16 ha coinvolto 10 ragazzi e ragazze di 15 e 16 anni in esperienze di volontariato nelle realtà locali come l’Emporio Solidale, la Ciclofficina, Casa Bakhita, il CAI Schio, i Vigili del Fuoco e Schio Siamo Noi.

Il Faber come presidio educativo che non si spegne mai

«Il Faber – conclude l’assessora Scortegagna – non si spegne mai. Si rinnova costantemente e dà forma a una comunità più partecipe e a una generazione di giovani in grado di autogestirsi, nel rispetto delle regole e degli spazi».

“Thiene non dà spazi nè ascolto ai giovani”. Parola alla generazione Z

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