Si intitola ‘La parabola dell’anguilla’ il nuovo romanzo (Nutrimenti editore – pagine 352; 19 euro) di Luigi Irdi che riporta in libreria la pm Sara Malerba, è questo il terzo episodio che la vede protagonista, alle prese con un nuovo caso, un vero e proprio rompicapo, da risolvere.
Pioggia e fango accolgono il sostituto procuratore di Torre Piccola, Sara Malerba, in una discarica di rifiuti dove è stato scoperto il corpo senza vita di una suora molto attiva nel sociale e conosciuta in città. La scienza forense afferma che la causa della morte è una malformazione cardiaca e dunque dovuta a cause naturali, non c’è nessun reato. Malerba dovrebbe così archiviare il procedimento e tornare a un delicato e urgente caso di maltrattamenti familiari e stalking, ma un’intuizione le suggerisce di prendere tempo. Qualcosa non torna. Una indagine più insistente lascia emergere nuove possibili piste. Sullo sfondo appare la storia di una antica miniera di blenda, responsabile dell’avvelenamento del torrente che scorre vicino al convento del XII secolo in contrada Fiumarola. Decisivi saranno l’esperienza di strada del maresciallo Berardi, la passione per l’aritmetica dell’appuntato Cantatore e una manovra di controinformazione escogitata da Sara per costringere il colpevole a venire allo scoperto. Luigi Irdi, romano, ha lavorato per oltre 40 anni nei giornali (Corriere della Sera, L’Europeo, National Geographic, Il Venerdì). Ha scritto romanzi, saggi, canzonette. Con Nutrimenti ha pubblicato Operazione Athena (2020), esordio della pm Sara Malerba, Il nero sta bene su tutto (2021).

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