Vicentini gran lettori: conferito il riconoscimento di “Città che legge” a 17 Comuni e si fa valere ancora una volta l’Alto Vicentino.

Che sia sotto l’ombrellone, in montagna o sul divano di casa una cosa è certa: ai vicentini piace leggere. Lo dice il numero dei prestiti delle biblioteche vicentine, implacabili dispensatrici di sapere ed emozioni che neppure il covid ha potuto fermare. Ma lo dice anche il Ministero per i Beni Culturali (Mibact) che con il Centro per il libro e la lettura promuove ogni anno l’iniziativa “Città che legge” individuando i Comuni italiani che maggiormente si impegnano nella promozione della lettura.

Vicenza quest’anno ha più che raddoppiato, passando da 8 a 17 Comuni del proprio territorio che possono fregiarsi della qualifica di “Città che legge”. Si tratta, nel dettaglio, di Vicenza, Grumolo delle Abbadesse, Dueville, Isola Vicentina, Marano Vicentino, Marostica, Monticello Conte Otto, Noventa Vicentina, Caldogno, Piovene Rocchette, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Schio, Thiene, Valdagno, Arzignano, Bassano del Grappa.

“Un risultato che premia l’amore per la lettura dei vicentini -commenta il consigliere provinciale con delega alla cultura- e rende onore dell’impegno con cui bibliotecari e amministratori promuovono le biblioteche locali, che non sono semplicemente depositi di libri, ma entità vive, luoghi di incontro e confronto. Grazie anche alla Rete delle Biblioteche, che unisce le oltre 100 biblioteche vicentine amplificandone le attività, le biblioteche sono diventate dei veri e propri centri di crescita culturale e sociale, punto di riferimento per la comunità. Un luogo che finora era stato solamente fisico, ma che l’emergenza sanitaria ci ha insegnato a vivere anche in maniera virtuale.”

Durante l’emergenza sanitaria, infatti, le biblioteche vicentine si sono trasferite dalle proprie sedi alla rete internet, continuando a svolgere il proprio servizio in un momento in cui probabilmente i vicentini ne avevano anche più bisogno. La carta ha lasciato il posto agli e-book, gli eventi si sono trasferiti in rete, i consigli di lettura sono arrivati via instagram, i bimbi hanno partecipato alle letture ad alta voce in diretta facebook mentre i grandi sulla stessa piattaforma commentavano la rassegna stampa con Alessandra Sardoni e Dario Di Vico grazie a SpritzNews.

“Non ci siamo mai fermati -sottolinea con orgoglio il consigliere- imparando un nuovo modo di relazionarci con gli utenti. Piano piano le biblioteche hanno riaperto tutte, pure con nuove regole di sicurezza, ma non abbandoniamo la piazza virtuale. Certo la presenza fisica è fondamentale, perché appaga l’istinto di socialità dell’uomo che noi italiani sentiamo forte, ma utilizzeremo i vecchi e i nuovi canali a nostra disposizione, per mantenere il contatto con tutti i nostri utenti, sia quelli che amano il rumore della pagina quando viene girata, sia quelli che girano le pagine in silenzio con un tocco del dito sul tablet.”

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