Per dire basta ai femminicidi annunciati. Ma non solo. “Per dire basta a tutte le violenze, fisiche e non, verso ogni persona”. Così Sonia Perotto, Assessore Comunale al Sociale e Pari Opportunità di Piovene Rocchette che invita, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, allo spettacolo ‘Uno nessuna Centomila’ di Mataz teatro che si terrà sabato 26 novembre alle 20.45 in Auditorium, testo contemporaneo tratto principalmente da ‘Ferite a morte’ di S. Dandini.

Dagli abusi verbali a quelli fisici, passando anche per quel ‘tu non sei niente senza di me’ marcato a suon di botte, la violenza continua a mietere le sue vittime. “A volte difficile da contrastare, perché spesso si consuma nel silenzio di chi subisce, spesso tra le quattro mura di casa e che prova vergogna o ha paura nel denunciare-continua l’Assessore Perotto-Essere violenti nei confronti di una donna, di una persona, non significa solamente alzare le mani verso di lei. Significa anche farla vivere nel ricatto psicologico, annullandola come essere umano-continua-Serve un cambiamento culturale. Serve smuovere l’indifferenza di chi assiste o è a conoscenza di maltrattamenti e volge lo sguardo da un’altra parte”.

Uno nessuna centomila’ di Mataz teatro, in Auditorium sabato 26 novembre alle 20.45 (ingresso libero) Parlare di violenza è sempre una “violenza”. Ma è importane parlarne: è importante non rimuovere, è importante continuare a riflettere. E le violenze hanno un tratto in comune: sono consumate da un forte su un debole e riguardano l’umanità intera perché, prima o poi, tutti potremmo trovarci in posizione di debolezza, donne, uomini, bambini…I testi proposti in questa lettura riguardano violenze perpetrate ai danni di donne e di bambine. Alcune delle violenze narrate sono quasi impercettibili, quasi fatichiamo a definirle violenze e le troviamo addirittura comiche; altre ci fanno salire una rabbia che non ha nome. Storie di violenza ma anche grandi storie di coraggio. La lettura accompagna l’ascoltatore tra le esperienze per concludere con la grande lezione di Malala Yousafzai, Premio Nobel per la Pace: “Nessuna lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano a fianco degli uomini. Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna. Ma in realtà ce n’è un terzo, più forte di entrambi, ed è quello delle donne”.

a cura Ufficio Stampa Comune di Piovene Rocchette

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