Sarà la finale di questa sera a decretare il verdetto atteso per Eva Pevarello, la thienese che ieri si è aggiudicata il terzo posto provvisorio al suo debutto al Festival di Sanremo, nella categoria ‘Nuova Proposte’.

Ha portato sul mitico palco dell’Ariston la sua voce da brividi e quel viso d’angelo da romantica principessa rock, con i capelli rosso fuoco e le decine di tatuaggi (più di Fedez) che contrastavano volutamente con l’eleganza bon ton di un abito in organza grigia.

Durante la 68° edizione del ‘Festival della canzone italiana’ nella categoria ‘nuove proposte’ la thienese Eva Pevarello ha eseguito il suo brano ‘Cosa ti salverà’ con grazia ed intensità, un pezzo di super tradizione sanremese cucitole addosso per mettere in risalto la morbidezza del suo timbro, ma anche la sua peculiare vena graffiante. ‘Non vedo l’ora di darvi tutto quello che ho qui nel cuore’, ha detto agli spettatori poco prima di salire sul palco.

Nella seconda sfida a quattro tra Eva, Ultimo, Mudimbi e Leonardo Monteiro, dopo la prima di ieri tra Alice Caioli, Giulia Casieri, Lorenzo Baglioni e Mirkoeilcane, il voto delle giurie (popolare, demoscopica e sala stampa) l’ha premiata solo con il terzo posto, perché Eva è bravissima, ma lo sono anche gli altri agguerriti concorrenti, altrimenti non si esibirebbero sul palco musicale più importante d’Italia.

eva pevarello sanremo 8 feb 2018 2

La finale di stasera per gli 8 esordienti sanremesi potrebbe segnare il passo della carriera di questa estrosa 27enne con una infanzia ‘gipsy’, passata a girare i lunapark del nord Italia con la roulotte del tiro a segno di mamma e papà, una malattia che l’ha segnata ma che ha lasciato alle spalle e un lavoro per nulla convenzionale, quello della tatuatrice. Ed un terzo posto conquistato con una sfida canora dopo l’altra sul palco di X Factor 2016.

Qualsiasi sia il risultato, Sanremo rimane ad oggi per Eva la conquista più grande della carriera, e se anche ormai siamo distanti anni luce dai talent, vale oggi più che mai quanto esclamò un giorno il giudice Alvaro Soler: ‘Fortunati ad ascoltare la tua voce’.

 

Marta Boriero

 

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