Programmare per allenare la mente, imparare ad affrontare e risolvere problemi complessi, prepararsi ad un futuro in cui il cambiamento sarà una costante.

Per questo la programmazione informatica nelle scuole diventa importante, per non dire fondamentale, non tanto per saper usare il computer in sé, quanto per sviluppare anche altre abilità.

Nelle scuole medie IC Bassani e Ferrarin di Thiene arriva ‘Coding’, progetto finanziato dalla Regione del Veneto che insegna ai ragazzi ad imparare in maniera innovativa.

“Nonostante un anno complicato dalla pandemia, si è conclusa con successo la fase 2 del progetto di ISF che anche quest’anno ha avvicinato migliaia di studenti di scuole elementari e medie del Veneto alla programmazione informatica”, spiegano dal gruppo Informatici Senza Frontiere Aps.

E’ stato un altro anno scolastico difficile a causa del Covid-19, ma gli insegnanti che hanno partecipato al progetto ‘Coding nelle Scuole2’ di Informatici Senza Frontiere Aps sono riusciti comunque a trasferire ai loro studenti quanto appreso durante la formazione con i volontari ISF. Oltre 2mila ragazzi e ragazze delle scuole elementari e medie di 13 Istituti Comprensivi delle province di Vicenza, Venezia, Treviso e Padova hanno familiarizzato con Scratch, il linguaggio visuale elaborato dal Mit di Boston, e appreso le basi della programmazione informatica, aggiungendosi agli studenti che hanno perfezionato l’apprendimento iniziato l’anno precedente. Il progetto, finanziato dalla Regione del Veneto con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, è anche entrato a far parte del Manifesto di Repubblica Digitale. Ora apre alla ‘Fase 3’.

È infatti già tempo di un nuovo concorso, perché il cervello non va in vacanza e il progetto non si ferma, anzi: al divertimento si aggiunge la competizione positiva. Ora gli studenti si sfideranno ad affinare il pensiero computazionale, trovando soluzioni creative per raccontare nuove storie con Scratch.

Tre le modalità tra cui scegliere per presentare il progetto: storytelling, game e quiz, in lavori individuali o di gruppo. Per tutti c’è la possibilità del tema libero o di scegliere tra 1-2 obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. I più piccoli delle scuole elementari potranno anche presentare elaborati su materie disciplinari (storia/matematica), mentre studenti e studentesse delle medie potranno raccontare il bullismo e il cyberbullismo attraverso Scratch. Una giuria di esperti della programmazione informatica, dell’educazione, e della comunicazione valuterà gli elaborati in base a creatività, capacità di sintesi ed efficacia comunicativa, uso corretto e ottimizzato delle istruzioni di programmazione, multimedialità e interattività con lo spettatore.

C’è tempo luglio e di agosto per lavorare ai progetti, sempre con il supporto di ISF scrivendo a scratch.helpme@informaticisenzafrontiere.org, www.informaticisenzafrontiere.org, info@informaticisenzafrontiere.org

Con l’inizio del nuovo anno scolastico i docenti dei 13 IC partecipanti selezioneranno ciascuno 10 lavori da inoltrare a ISF entro il 30 settembre. E ad ottobre si terranno le premiazioni.

(foto dal web)

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