Thiene e Schio unite in nome della robotica, ma soprattutto dei loro giovani. Una premiazione congiunta per gli studenti degli Istituti Tecnici Superiori Chilesotti e De Pretto, che hanno vinto il campionato mondiale della robotica in due diverse categorie.

“Non è solo l’acqua buona dell’Alto Vicentino, ma la combinazione di bravissimi ragazzi che si impegnano, di bravi insegnanti e di scuole che funzionano”, ha commentato entusiasta il dirigente del De Pretto Giovanni Rizzi quando ha affiancato i ragazzi sul palco di villa Fabris, allestito per l’occasione per la premiazione e per rendere ai giovani il giusto tributo.

Pietro Ballardin, Gioele Duso, Andrea Facci, Luca Sartori e Alessandro Luigi Zin del team AngloVeneti del Chilesotti hanno vinto nella categoria ‘Rescue Line’. Matteo Berlato, Matteo Poggetta e Marco Grendene del team dei Salbeghi del De Pretto di Schio hanno invece trionfato nella categoria ‘Rescue Maze’.

Una soddisfazione per docenti e scuole, ma anche per le amministrazioni comunali di Thiene e Schio, che hanno deciso di condividere la gioia, sottolineando anche la grande collaborazione che esiste tra i tre assessorati all’Istruzione di Thiene, Schio e Valdagno, che collaborano per la costruzione territoriale di una scuola d’eccellenza, in grado di formare giovani al mondo del lavoro, dando loro solide basi per l’università.

“Siete l’orgoglio dei nostri istituti scolastici e dei vostri professori”, hanno detto gli assessori Maria Gabriella Strinati e Katia De Munari.

“Abbiamo scuole di altissima qualità ed il fatto di fare squadra anche a livello territoriale è fondamentale per la crescita reciproca e per i ragazzi – ha commentato il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto – Stiamo affrontando un periodo in cui molti giovani decidono di andarsene all’estero, dobbiamo trovare il modo di farli rimanere e di dare loro opportunità di lavoro all’altezza della loro qualità nelle industrie del territorio. Nell’Alto Vicentino abbiamo inoltre l’intenzione di ampliare l’Itis”.

Orgoglioso anche Valter Orsi, sindaco di Schio, che sottolineando la bravura e l’impegno dei giovani studenti e la professionalità dei loro docenti, ha rimarcato la validità della formazione scolastica del territorio.

Una ulteriore medaglia dovrebbe essere appuntata al petto degli studenti per aver realizzato i loro lavori in pieno lockdown. Dopo la presentazione in inglese alla giuria negli Stati Uniti d’America, la vittoria.

“La robotica non è una materia ufficiale, ma gli insegnanti di elettronica hanno ritenuto opportuno inserirla nelle loro scuole e questo è il risultato – ha sottolineato Carlo Alberto Formaggio, dirigente dell’Ufficio Scolastico di Vicenza – Gli studenti hanno interpretato al meglio questa possibilità di scuola nuova che hanno avuto. A scuola i ragazzi acquisiscono quello che servirà nel mondo del lavoro”.

“Altro che bamboccioni, questi ragazzi sono l’esempio dei chi si applica al meglio – ha sottolineato Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale veneto riferendosi alla famosa frase dell’allora ministro Tommaso Padoa-Schioppa citando coloro che sono rimasti attardati nel loro percorso scolastico e non hanno ancora finito gli studi – Per molti di questi ragazzi c’è già spazio nelle aziende, altri vorranno proseguire gli studi”.

“Voi giovani siete nella scia di Federico Faggin, l’inventore del microchip”, ha concluso Giovanni Rizzi, annunciando che nel prossimo futuro, proprio grazie all’input dato da questi successi, verrà realizzata una classe di robotica.

Anna Bianchini

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