“La scrittura mi ha salvato”. Con queste parole Luca Boglia, giovane autore nato a Thiene il 28 giugno 2000 e residente a Schio, spiega il motivo per cui ha dato vita al suo primo romanzo, A due passi dal mare, una storia di coraggio, amore e cambiamento, che affonda le radici in esperienze personali. Quando si dice che ‘la scrittura può cambiare la vita’.
Diplomato all’ITT Chilesotti di Thiene e oggi tecnico informatico, Luca racconta così la nascita della sua passione: “La mia passione è nata all’età di 16 anni grazie al mio primo amore. La scrittura mi si è presentata come uno strumento per esprimere i miei sentimenti. Ho iniziato con le lettere, poi coi racconti, infine coi primi ‘romanzi’.”
Nel 2023 aveva già ottenuto un primo importante riconoscimento con Lontano da casa, “un racconto che affronta la separazione dei genitori vista dagli occhi di un bambino (racconto che riprende esperienze di vita vissute personalmente)”, selezionato come finalista al Premio 21 Racconti, con premiazione tenutasi a Modena il 29 giugno 2024.
Proprio nel 2023 ha iniziato a scrivere A due passi dal mare, un’opera che inizialmente doveva essere un progetto personale: “Inizialmente doveva essere un libro introspettivo, un lavoro personale che potesse aiutarmi ad affrontare la mia paura di viaggiare. Negli ultimi anni allontanarmi dalla mia città per raggiungere luoghi distanti e a me sconosciuti ha iniziato a crearmi ansia, sfociando nel peggiore dei casi in veri attacchi di panico.” Una fobia che l’autore spiega con una battuta amara ma efficace: “Per spiegare questa bizzarra fobia scherzo sempre dicendo: ‘Immaginate una persona che soffre di vertigini. Ha paura dell’altezza. Ecco: io soffro di vertigini, ma per lungo’.” Sulla possibile origine di questo blocco, scrive: “Non so se questo mio problema sia nato dopo il covid (nei primi anni dopo il 2020 la mia situazione era peggiorata) oppure per qualche trauma irrisolto del passato (cosa più probabile). Con la scrittura del mio romanzo volevo analizzare ogni aspetto del mio problema, così da poterlo risolvere, ma come dicevano a scuola ‘temo di essere andato leggermente fuori traccia’.”
Il romanzo è infatti diventato molto di più: “‘A due passi dal mare’ è una storia d’amore, di coraggio e di rinascita, in cui il protagonista affronta le sue paure e parte per un viaggio in Sardegna, abbracciando così il cambiamento e iniziando a vivere la sua vita.”
Molti elementi della narrazione sono tratti dalla vita reale dell’autore: “Essendo nato come romanzo introspettivo, la storia ha preso molto da vicende che io ho vissuto realmente. Nel libro vengono richiamati spesso i cavalli. Io adoro i cavalli e amo fare equitazione (il Ranch Paradiso per esempio prende ispirazione da Casa Verde Ranch, il maneggio che frequento a Santorso). Molte altre scene sono state influenzate da momenti reali, come il viaggio a Bassano del Grappa, gli allenamenti nella palestra Eracle (nome fittizio), la serata in Villa Bonin, il weekend a Sottomarina. Addirittura lo stesso viaggio in Sardegna, cuore della storia di ‘A due passi dal mare’, ha preso spunto dalla realtà, e così molte altre scene.”
Alla fine del percorso di scrittura, la paura ha lasciato spazio all’azione: “Dopo due anni di lavoro, non solo ho avuto modo di terminare il libro, ma anche di fare quel passo in più che mi serviva, arrivando nell’ultimo anno a raggiungere mete come Milano, Bologna, Verona, Firenze e molte altre città; destinazioni che mai avrei immaginato di riuscire a visitare.”
L’essenza del romanzo, conclude, è racchiusa in una frase scelta per accompagnare l’opera: “La morale del mio romanzo si potrebbe riassumere con la citazione di Giovanni Falcone: ‘L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza’.”
’A due passi dal mare’ è disponibile su Amazon e si presenta come un romanzo autentico, nato nel cuore dell’Alto Vicentino, che racconta con sensibilità e lucidità il percorso di un giovane che ha scelto la scrittura come strumento per rinascere.
Laura San Brunone
